Bambina di 11 anni morta a Palermo, la madre indagata per omicidio colposo
Per la bambina di 11 anni, Maria, morta sabato sera a Palermo dopo essere arrivata in condizioni disperate all’ospedale Buccheri La Ferla, è stata iscritta nel registro degli indagati la madre con l’accusa di omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto dopo la nomina da parte della Procura del capoluogo dei cinque periti che si occuperanno dell’autopsia sul corpo della bambina in programma domani, giovedì 31 luglio al Policlinico.
L’avviso di garanzia è stato notificato solo alla madre di 32 anni in quanto il compagno al momento della tragedia non si trovava nella casa di via Tiro a Segno perché stava lavorando. I genitori della piccola sono separati e il padre vive fuori.
Segni di benzina e la versione della madre
A insospettire gli investigatori la presenza di benzina individuata dai sanitari del 118 una volta tentato di soccorrerla. Da questo punto di vista, l’esame autoptico sarà molto importante.
Secondo la versione della madre, per pochi minuti la figlia sarebbe rimasta nella stanza con uno dei quattro fratellini. Al suo ritorno, però, Maria l’avrebbe trovata nel letto in preda a una crisi epilettica. La madre ha tentato di salvarla in tutti i modi, ma in pochi istanti la bambina avrebbe afflosciato la testa, non respirando più. Al Buccheri La Ferla, quindi Maria sarebbe arrivata già morta dal racconto della madre agli investigatori. La bambina soffriva di crisi epilettiche restistenti ai farmaci ed inoltre era anche affetta da una grossa disabilità.
Maria insieme alla sua famiglia viveva in una casa di via Tiro a Segno, tra il degrado secondo le testimonianze di chi ha visto l’appartamento. L’abitazione è stata sequestrata. I quattro fratellini, sabato notte, sono stati presi in carico dai servizi sociali.
