Aurora, nel giorno del Festino avrebbe compiuto 25 anni: “A maggio subì un aborto dopo aggressione”
Aurora Maniscalco avrebbe compiuto oggi, nel giorno del Festino di Santa Rosalia a Palermo, 25 anni. Un dolore atroce per la famiglia della hostess palermitana precipitata da un balcone al terzo piano di una palazzina, a Vienna, alla quale lunedì parenti e amici hanno dato l’ultimo saluto.
C’è un indagine in corso e nelle ultime ore sono subentrati ulteriori elementi che in qualche modo potrebbero aiutare ad arrivare alla verità sulla morte della giovane misilmerese. “Mia figlia Aurora lo scorso mese di maggio aveva subito un aborto e si era rivolta all’ospedale Villa Sofia Cervello. Nel referto dei medici c’è scritto che la giovane avrebbe subito un’aggressione fisica”.
Il fidanzato di Aurora, anche lui palermitano di 27 anni e assistente di volo, è indagato per istigazione al suicidio. Un atto dovuto, come ha riferito l’avvocato della famiglia Maniscalco Alberto Raffadale. Come tante ragazzine anche mia figlia mi ha tenuto all’oscuro di tutto, sia dell’aborto che dell’aggressione. La mia ex moglie poi mi ha confessato che tra i giovani c’erano stati momenti di tensione e forse mia figlia era stata anche aggredita. Quello che mi fa rabbia che nessuno della famiglia del giovane sia venuto al funerale. Neppure un fiore. Non abbiamo mai ricevuto una parola di conforto. Forse sono anche infastiditi dal clamore che è scoppiato”
Gli investigatori austriaci avevano chiuso il caso affermando che si trattava di suicidio, ma l’avvocato Raffadale ha presentato un esposto alla Procura di Palermo che ha deciso di continuare le indagini. “Sono davvero sconvolto per quanto sto scoprendo su questa vicenda – ha proseguito il padre .. Anche sui due testimoni a Vienna che avrebbero raccontato che mia figlia è caduta con la testa in avanti e invece dall’autopsia è emerso che ci sono fratture solo nelle gambe e nessuna frattura nelle costole. Io andrò avanti finché avrò forza e voglio sapere la verità“,
