Lavoratori Almaviva in apprensione: l’azienda disdice alcuni piani del palazzone Alicos

A margine dell’incontro, Almaviva ha comunicato alle RSU che ha dato disdetta, dell’affitto della sede di via Filippo Cordova

Trema ancora Almaviva, cresce l’apprensione dei lavoratori, preoccupati dalla notizia di un possibilie ridimensionamento del numero dei piani nella sede di via F. Cordova.

In questi mesi di emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del Covid-19, molte imprese hanno fatto ricorso al lavoro agile o smart working per garantire la prosecuzione dell’attività e, contestualmente, tutelare la salute dei propri dipendenti.

Non c’era più tempo per Almaviva e i suoi dipendenti e, dopo richieste, proteste, tam tam social e informativo, l’azienda, negli scorsi mesi, ha rotto gli indugi: ha deciso di sospendere tutte le attività dei lavoratori nei propri call center sul territorio nazionale, oltre 5 mila, impossibili da gestire attraverso smart working. L’azienda ha remotizzato l’operatività presso il domicilio dei lavoratori, modalità già adottata da 3500 dipendenti del gruppo nel settore IT. Allo stesso tempo, è stato assicurato il presidio dei servizi di pubblica utilità, a partire dal numero verde 1500 per l’emergenza Covid-19 organizzato in condizioni di massima sicurezza.

Proprio con lo smart working, l’esigenza di occupare parecchi piani nella sede di via Cordova, è venuta meno. 

DISDETTA AFFITTO SEDE DI VIA CORDOVA

A margine dell’incontro delle Rsu di Almaviva Palermo SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL – UGL TLC, avvenuto oggi, Almaviva ha comunicato che ha dato disdetta, con i canonici 6 mesi di preavviso, dell’affitto della sede di via Cordova, nell’ottica di un progetto industriale aziendale futuro a livello nazionale, legato al lavoro da remoto, che vedrebbe un ridimensionamento del numero dei piani della sede.

RIDIMENSIONAMENTO DEL NUMERO DEI PIANI

Massimiliano Fiduccia, rappresentante sindacale della Slc Cigl, tranquillizza tutti: “Nell’ottica futura di un progetto industriale che prevede lo smart working – lavoro da remoto, in maniera più strutturale, – sottolinea a Palermo Live –  l’intenzione aziendale è di ridimensionare i numeri dei piani rispetto alla presenza in azienda. Il discorso dell’affitto della struttura è una scelta prettamente aziendale e soprattutto futura. E’ importante sottolineare che Almaviva non lascerà via Cordova, e di conseguenza il plesso non verrà chiuso. Stanno facendo questa riduzione in tutte le sedi, a livello nazionale, perchè se si deve rinegoziare quello che è l’affitto di una sede, evidentemente, – conclude Fiduccia – se ci sarà lo smart working in maniera strutturale, servirà una porzione di sede più piccola”.  

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