Alcolici a minori, sindaco di Bagheria insultato sui social dopo ordinanza: “Ho denunciato, tuteliamo i ragazzi”
Con un video sui social, il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, annuncia di aver denunciato l’autore di un video diffuso sui social contenente insulti e offese. Al centro della questione l’emissione dell’ordinanza sindacale n. 28 del 17 luglio 2025, che integra e modifica le precedenti ordinanze n. 22 del 09/06/2025 e n. 23 del 11/06/2025.
L’ordinanza in questione stabilisce il divieto di esercitare il commercio in forma itinerante su tutto il territorio della frazione marinara di Aspra per il periodo compreso tra il 6 giugno e il 30 settembre 2025. Fanno eccezione a tale divieto i concessionari di suoli pubblici per attività di vendita e/o ristorazione, e i titolari delle cinque autorizzazioni temporanee per commercio itinerante su aree pubbliche nella frazione di Aspra, valide dal 6 giugno 2025 e comunque fino all’inizio del “Mercato dell’Artigianato”.
L’ordinanza e gli insulti
La misura si inserisce in un più ampio contesto di tutela dei minori e di riduzione dei fenomeni legati alla cosiddetta “mala movida”. Il sindaco Tripoli ha, infatti, spiegato che alla base dell’ordinanza vi è la necessità di contrastare la vendita di alcolici, a volte anche a minori, nella zona di piazza Padre Pio, in particolare il giovedì sera. “Ci è stato detto che il giovedì, la sera, a piazza padre Pio – spiega il primo cittadino – ci sono numerosi ragazzi. A volte nascono delle risse. Per questo motivo siamo stati chiamati ad intervenire. Sono state messe le videocamere e controlli. Abbiamo vietato la presenza di ambulanti, perché ci hanno detto che vendono alcolici, che a volte vengono venduti anche ai minori, che come è noto, è vietato”. L’ordinanza è stata notificata a tutti gli ambulanti.
Successivamente il sindaco ha riferito che il filmato, inviato da alcuni cittadini, mostra un ambulante, identificato, che lo apostrofa con l’aggettivo “cornuto”: “Naturalmente oggi stesso ho sporto denuncia alle forze dell’ordine”. Nel video, l’ambulante, avrebbe anche dichiarato: “Voglio che questo video arrivi te e a coloro che ti hanno votato”. Il sindaco ha sottolineato che le accuse, che lo vedrebbero aver pagato per essere votato, costituiscono un’offesa per l’intera cittadinanza che lo ha eletto. “Questa è un’offesa per chi ci ha votato – conclude -. Noi lavoriamo per tutelare tutte le persone e la città.”
“Le offese non ci faranno indietreggiare”
Il sindaco ha inoltre aggiunto: “Più volte da parte dei cittadini ci hanno chiesto una mano perché il giovedì sera si verificano assembramenti di giovani, alcuni sono più esuberanti di altri ed hanno dato vita a risse. Fermo restando che la sicurezza è in capo al dirigente della Polizia di Stato, noi ci siamo messi a disposizione per collaborare ed abbiamo collocato le telecamere della videosorveglianza e chiesto controlli. L’ordinanza di divieto non è stata notificata soltanto a tutti gli ambulanti. Le offese sicuramente non ci fanno indietreggiare”.
Il sindaco Filippo Tripoli sta ricevendo numerosi attestati di solidarietà da parte dei cittadini e dei gruppi e partiti politici.
