Aggredisce moglie in casa a Palermo, il giudice gli concede i domiciliari con braccialetto elettronico

giudiziario

Revocato il carcere per B.Y., 33 anni della Costa d’Avorio, arrestato giovedì sera a Palermo dalla polizia accusato di maltrattamenti e lesioni aggravate. L’uomo avrebbe aggredito la moglie, una donna brasiliana di 37 anni mentre si trovavano nella loro abitazione in via Villa Giocosa nella zona di San Lorenzo. La stessa vittima avrebbe chiamato la polizia la quale una volta arrivata sul posto ha identificato l’uomo provvedendo al suo arresto, per poi condurlo presso il carcere Pagliarelli. La moglie, trasportata in ospedale, ha riportato delle lesioni al setto nasale: per lei prognosi di sette giorni.

Sabato mattina si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto: i legali del trentatreenne, gli avvocati Domenico Cancemi e Annalisa Indorato, sono riusciti a far revocare la custodia cautelare in carcere facendola sostituire con la detenzione domiciliare e braccialetto elettronico. Gli avvocati hanno rappresentato al gip Andrea Innocenti che a loro avviso le esigenze cautelari prospettate ben potevano essere garantite da misure meno afflittive quali la detenzione domiciliare. Una richiesta che è stata accolta dal giudice.

L’uomo nega di aver aggredito la moglie altre volte

La coppia insieme ha un figlio che adesso si trova con la madre in una struttura protetta. La donna avrebbe detto che non era la prima volta che il marito la picchiava, ma l’uomo ha ribadito davanti al giudice che si è trattato solamente di un episodio, quello di giovedì sera appunto, dove nel corso di una lite avrebbe colpito la donna con uno schiaffo. I vicini di casa, ascoltati dalla polizia, hanno dichiarato di non aver mai sentito litigare la coppia.

L’ivoriano sta portando avanti le pratiche per la richiesta del permesso di soggiorno che al momento possono procedere senza problemi, e non c’è nessuna revoca della responsabilità genitoriale. L’uomo potrà richiedere in maniera legittima di vedere il figlio.

Avvocato Domenico Cancemi
Avvocato Annalisa Indorato