Accusa il nonno di abusi sulla sorella minorenne minacciandolo, 20enne arrestato a Partinico

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Urla e minacce di morte. Momenti di panico a Partinico, in provincia di Palermo, dove un ragazzo di 20 anni è finito in arresto dopo essere stato bloccato con il taser dagli agenti di polizia. Il giovane è accusato di minacce, resistenza, danneggiamento e violazione di domicilio.

Il ragazzo avrebbe saputo di possibili abusi del nonno sulla sorella minorenne, una bambina di 12 anni. Per tale motivo il ventenne ha fatto irruzione in casa dell’anziano di 70 anni sfondando la porta e puntando una pistola giocattolo contro il parente: il tappo rosso dell’arma, però, era stato colorato di nero rendendola simile ad una pistola vera.

Sarebbe stata la bimba, che si trovava a casa del nonno al momento dell’irruzione, a confidarsi e avrebbe raccontato quanto successo a un altro familiare. Alcuni vicini, sentendo le urla, hanno chiamato la polizia: il giovane ha puntato la pistola contro agli agenti che faticando non poco sono riusciti ad immobilizzarlo arrestandolo. Nel frattempo sono scattate le indagini sull’anziano: per verificare le accuse mosse dal nipote. Il gip di Palermo ha convalidato l’arresto del ventenne al quale sono stati concessi i domiciliari.