A Villa Igiea l’Assemblea pubblica di Sicindustria, Rizzolo: “Allineamento tra imprese e pubblica amministrazione”
Si è tenuta oggi pomeriggio a Villa Igiea a Palermo l’Assemblea pubblica di Sicindustria dal titolo “Investire al Sud per fare crescere l’Italia”. Protagonista il presidente di Sicindustria Luigi Rizzolo che ha presentato con una relazione le priorità strategiche per sostenere la crescita dell’Isola nel contesto nazionale. Ad intervenire anche il presidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini, che ha partecipato all’incontro insieme al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Sud, Luigi Sbarra, e al presidente della Regione, Renato Schifani. Erano presenti tra gli altri il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri.
Rizzolo, nel dettaglio, ha illustrato il “Patto Florio” che ha lo scopo di avere un allineamento tra impresa e pubblica amministrazione altrimenti “si rischia di peggiorare le condizioni della Sicilia e dei siciliani” ha sottolineato il numero uno di Sicindustria. “Le misure si facciano senza lunga burocrazia. Non vogliamo avere scorciatoie, ma non possiamo nemmeno avere autorizzazioni in anni”.
Il governatore della Regione Siciliana Schifani ha parlato della manovra e non solo: “Abbiamo puntato su una manovra che guarda molto al sociale, al mondo d’impresa, alle agevolazioni per le assunzioni: con 200 milioni sosteniamo finanziariamente la decontribuzione in occasione delle nuove assunzioni di giovani siciliani. Questo è un ulteriore stimolo a una crescita ormai consolidata” ha proseguito Schifani prendendo come esempio la banca UniCredit, la quale “sistematicamente versa la quota Irpef alla Regione. Un anno fa ha versato 80 milioni mentre quest’anno sono 102 segno che l’economia cresce e produce più interessi”.
Schifani ha spiegato che il governo oltre alla decontribuzione in manovra punta anche “sul South Working, votato all’unanimità in commissione e permetterà ai nostri ragazzi di lavorare a distanza in Sicilia dando un contributo alle imprese del nord che accettano questa condizione. Questa manovra guarda al mondo d’impresa ma anche alle famiglie, al sociale, alle infrastrutture: la decontribuzione è spalmata su tre anni, quindi non può essere una misura spot ma strategica per il mio governo”.
Il rapporto con Confindustria è positivo: “Lavoriamo molto bene con Confindustria anche sui fondi Step, che ci permetteranno di avere accesso a grandissimi investimenti. Due giorni fa ne ho parlato in un incontro con il ministro Urso”.
