A Messina in tre mila alla fiaccolata per Sara Campanella, la madre: “Grazie a nome di mia figlia”

fiaccolata

Ieri sera, giovedì 3 aprile, si è svolta a Messina una fiaccolata per ricordare Sara Campanella, la studentessa di 22 anni di Misilmeri uccisa lunedì pomeriggio da un collega universitario, Stefano Argentino. L’iniziativa, organizzata dall’Ateneo, dagli studenti e dal Comune di Messina, ha visto la partecipazione di migliaia di studenti e cittadini che si sono uniti attorno ai genitori di Sara.

La madre, nonostante questi giorni difficilissimi, ha voluto ringraziare le circa 3mila persone presenti: Ringrazio tutti gli studenti, dico grazie a nome di Sara a loro e a tutti le persone presenti che hanno dato la voce a lei stasera. Oggi la ricordate insieme a noi con questa fiaccolata”. Poche parole per Cetty Zaccaria che sono state accompagnate da un lunghissimo applauso.

“La famiglia di Sara è distrutta: ha perso nel modo più tragico la figlia. Questa fiaccolata ha proprio il senso senza retorica di abbracciare questa famiglia, di mostrare la vicinanza dell’ateneo e di tutta la città. L’università di Messina non dimenticherà mai Sara Campanella”. Ad affermare queste parole la rettrice dell’Ateneo della città dello Stretto, Giovanna Spatari. “Sara era una studentessa modello, che partecipava in modo attivo alla vita di ateneo quindi penso che si meriti veramente questa laurea alla memoria e noi gliela daremo. Immaginiamo sempre di fare qualcosa per prevenire questi avvenimenti ma quando succedono ci rendiamo conto che non mai è abbastanza quanto facciamo. Dobbiamo agire su tutti i giovani per stimolare soprattutto in loro la giusta percezione del rischio. Nessun segnale può essere sottovalutato”. Alla fiaccolata erano presenti anche il sindaco di Misilmeri, Rosario Rizzolo, comune dove vive la famiglia di Sara, il rettore di Catania Francesco Priolo e il sindaco della città dello Stretto Federico Basile.

Foto di: Università degli Studi di Messina (Facebook)