Sicilia: cassa integrazione a rilento, si dimette il dirigente regionale Vindigni

Giovanni Vindigni aveva concordato con i sindacati una bozza di intesa che prevedeva un premio di 10 euro per ogni domanda evasa. Il governatore Musumeci annuncia un’indagine interna.

Agitazione negli uffici della Regione dopo i ritardi nell’erogazione della cassa integrazione in Sicilia e la polemica sui bonus tra gli otto e i dieci euro per le singole pratiche. Il direttore generale del dipartimento Lavoro, Giovanni Vindigni, ha rassegnato le proprie dimissioni nelle mani del Presidente Musumeci che, d’intesa con l’assessore Antonio Scavone, le ha accolte.

Approvate le dimissioni, su proposta dello stesso assessore Scavone, la Giunta, riunitasi nel primo pomeriggio, ha affidato l’incarico ad interim al ragioniere generale Giovanni Bologna, che si è già insediato. La notizia delle dimissioni di Vindigni arriva dunque in un momento di tensione negli uffici dell’assessorato, dopo che il ministero aveva annunciato l’invio degli ispettori a Palermo per verificare la questione del bonus pratiche dedicato ai dipendenti regionali.

MUSUMECI: «VINDIGNI PERSONA PERBENE»

Il presidente della Regione Musumeci ha commentato le dimissioni del dirigente:«Il dottore Vindigni – ha sottolineato Musumeci – è persona perbene, trovatasi, suo malgrado, al centro di una vicenda – quella dei ritardi nelle pratiche per la cassa integrazione – sulla quale occorrerà fare chiarezza. Per questa ragione con l’assessore Scavone abbiamo avviato un’indagine interna e stiamo verificando, al tempo stesso, la quantità e la qualità del lavoro prodotto in questi dieci giorni dai dipendenti collocati in lavoro agile».

Domattina, intanto, alle 10.30, il governatore e l’assessore Scavone terranno una conferenza stampa a Palazzo Orleans per fare il punto sui temi della cassa integrazione e sulle risorse ai Comuni destinate all’assistenza alimentare delle famiglie disagiate.

POLEMICHE PER LA RICHIESTA PERVENUTA DA ALCUNI SINDACATI

Vindigni è stato nelle ultime ore al centro delle polemiche per la richiesta pervenuta da alcuni sindacati di un eventuale bonus da dieci euro per ogni pratica di cassa integrazione portata a termine. Attualmente in Sicilia si osserva infatti un ritardo soprattutto nella gestione delle circa 40 mila domande di cassa integrazione in deroga: secondo il sito del Dipartimento Regionale al Lavoro i decreti già emessi e inviati a Inps per le ultime verifiche prima del pagamento sono a oggi 5 mila e 571.

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