Calcio, basket e pallanuoto: in Sicilia via libera agli «sport di contatto»

Pubblicato il decreto attuativo che conferma il via libera da domani: ecco la normativa nel dettaglio

La Regione Sicilia ha emanato il decreto che consente da oggi la ripresa del libero svolgimento delle attività sportive, compresi gli sport di contatto. Via libera, dunque, a calcio, calcio a 5, pallacanestro e così via. La firma è arrivata da parte dell’assessore regionale per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo Manlio Messina, d’intesa con l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. “Il presente decreto – si legge nel documento – conserva la propria efficacia e validità fino a eventuale differente valutazione dell’andamento epidemiologico nell’Isola e, comunque, fino a nuova disposizione”. Il decreto è stato notificato per conoscenza anche all’Anci Sicilia, alle aziende sanitarie e alle federazioni sportive di settore. 

ASSESSORI RAZZA E MESSINA: “ABBIAMO SEGUITO LE LINEE GUIDA DEL GOVERNO” 

Con questo provvedimento il governo Musumeci vuol dare una risposta alle diverse federazioni e ai tantissimi appassionati che da tempo ci chiedevano di poter sbloccare una serie di discipline sportive – commentano Messina e Razza – lo facciamo seguendo le linee del governo nazionale ma anche del dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico che ha rilevato che la Regione Siciliana annovera una matrice di ‘basso rischiò in base ai tre set di indicatori relativi alla ‘capacità di monitoraggio, alla ‘capacità di accertamento diagnostico e di gestione di contatti e alla ‘stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari”.

Il decreto fa seguito all’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci dello scorso 13 giugno che ha stabilito, tra l’altro, che da oggi si possano svolgere le attività sportive di contatto, “previo decreto attuativo dell’assessore regionale allo Sport, d’intesa con l’assessore regionale alla Salute”.

MODALITA’ DI ACCESSO

Ecco, nel dettaglio, le linee guida per le modalità di accesso al centro sportivo.

1) L’accesso all’interno del centro sportivo sarà consentito 15 minuti prima dell’orario di prenotazione precedentemente effettuata;
2) Il gestore del centro sportivo è onerato di tenere un registro delle presenze che, separatamente per ciascuna disciplina da praticarsi, sarà compilato da tutti i partecipanti con l’indicazione delle proprie generalità e sottoscrizione autografa; nel caso di soggetto minore di età, la compilazione del registro è autenticata da un genitore che, pertanto, è tenuto ad accompagnarlo al centro stesso prima dell’inizio della pratica sportiva;
3) È obbligatorio l’uso della mascherina, come da disposizioni vigenti, all’arrivo al centro, fino a quando non abbia inizio la pratica sportiva e, altresì, immediatamente dopo la conclusione della stessa;
4) Prima di accedere all’interno del centro sportivo verrà misurata la temperatura corporea con apposita attrezzatura e, qualora la stessa risultasse superiore a 37,5° sarà negato l’accesso al centro stesso.
5) E’ obbligatoria la costante igienizzazione delle mani, e, comunque, rigorosamente prima dell’inizio dell’attività e non appena conclusa la stessa;
6) Non sono consentite soste in corrispondenza dei luoghi comuni (cassa, corridoi, luoghi di passaggio, accesso alle zone riservata alla pratica sportiva);
7) Allo scopo di agevolare il rapido deflusso del centro sportivo e al fine di scongiurare assembramenti, il centro medesimo dovrà prevedere la presenza di un addetto che provvederà a riscuotere – preliminarmente all’avvio della pratica sportiva – tutte le eventuali quote di pagamento in modo unitario e contestuale.
8) E’ consentito l’utilizzo degli spogliatoi prima e dopo lo svolgimento dell’attività sportiva nel rispetto delle prescrizioni vigenti. E’ fatto obbligo, quindi, di assicurare all’interno degli spogliatoi stessi il rigoroso rispetto del distanziamento interpersonale e della dovuta attenzione alla regolamentazione degli accessi, nonché dell’utilizzo contingentato delle docce. E’ fatto obbligo, altresì, di curare la frequente e costante pulizia e disinfezione dei suddetti ambienti (anche più volte al giorno e comunque tra un turno di accesso e l’altro);
9) E’ fatto obbligo di prevedere all’interno dei centri sportivi separati ingressi rispettivamente, per le entrate e per le uscite, e, ove ciò non fosse possibile, dell’individuazione di apposite “zone di attesa” utili ad evitare affollamenti e/o assembramenti;
10) L’orario massimo di chiusura dell’impianto sportivo dovrà essere fino alle ore 1:30 (così da consentire lo svolgimento dell’ultima partita nella fascia 00:00-1:00) e, a seguire, la sanificazione della struttura;
11) Il centro sportivo assicura la pulizia, la disinfezione e la sanificazione periodica di ogni locale di competenza e dei relativi arredi, di ogni attrezzatura e degli strumenti sportivi. La periodicità della pulizia, della disinfezione e della successiva sanificazione deve essere definita dal centro sportivo, e comunque deve essere effettuata dopo ogni seduta di allenamento. Particolare attenzione deve essere rivolta alle superfici più frequentemente oggetto di contatto (ad esempio, maniglie, superfici di servizi igienici e sanitari).

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

Le modalità di svolgimento dell’attività sportiva e in particolare il calcio.
– I centri sportivi dovranno mettere a disposizione dei giocatori a bordo campo fazzoletti monouso, contenitori per lo smaltimento degli stessi, e colonnine per il lavaggio delle mani con gel igienizzante;
– E’ vietato sedersi e/o sdraiarsi a terra prima o dopo la conclusione della pratica sportiva e, in genere, in tutti i casi in cui il gioco/sport sia fermo (senza ovviamente che ciò possa estendersi alle comuni dinamiche della pratica sportiva stessa);
– In presenza di eventuali punti ristoro all’interno della struttura sportiva, si rimanda a quanto prescritto nelle linee guida già in vigore per i punti bar nella Regione Siciliana
– Il gestore del centro sportivo è tenuto a vigilare costantemente sul rispetto delle suddette prescrizioni e ad allontanare dalla struttura e/o segnalare, in qualsiasi momento, eventuali trasgressori per l’ipotesi di accertamento di una qualsiasi delle suddette inosservanze.

Le presenti disposizioni – si legge nel testo – debbono intendersi applicabili a tutti gli “sport di contatto” praticati nel territorio regionale, ferma la necessità di adeguare di volta in volta le suddette regole alle specifiche caratteristiche (tecniche, infrastrutturali e comportamentali) delle singole pratiche sportive prese in esame”.

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