Emergenza rifiuti a Palermo: la Rap chiede l’aiuto dei privati

Cresce l’allarme coronavirus fra i dipendenti Rap. Cumuli di immondizia nelle strade di mezza città. Ecco il piano di emergenza della Rap

La Rap ricorre ai privati per pulire la città, dopo che il Covid ha mandato in tilt la raccolta dei rifiuti a Palermo. Domani mattina è previsto un vertice in Prefettura per discutere della richiesta dell’azienda di far intervenire l’Esercito ma, nel frattempo, il Comune e la sua partecipata hanno deciso di chiamare alcune ditte per provare a ripulire la città, specialmente i quartieri a Sud serviti di pomeriggio come Brancaccio, Falsomiele, Bonagia, Calatafimi alta, Oreto Nuova, Villaggio Santa Rosalia, Altarello e Vergine Maria che risultano più in sofferenza. Proprio in queste zone è in corso il recupero del pregresso con in campo 5 equipaggi composti da un compattatore, un autista, due operai e una pala meccanica al seguito.

Diversamente dalla parte sud della città, nella parte nord, come zone Uditore, Bronte, Castellana, Michelangelo, Tommaso Natale, Resuttana le criticità sono meno evidenti, a macchia di leopardo. Tengono i quartieri serviti in turno notturno come Mondello, Sferracavallo, Addaura, Stazione Centrale e Messina Marine, mentre su Pitrè-Cappuccini, Pindemonte e via Altofonte sono in programma specifici interventi. Già ultimate le attività su largo Ispica, Campo Fiorito, largo Camastra e sono in corso di svuotamento le campane a Borgo Nuovo e a San Giovanni Apostolo (Cep).

Per contenere i disagi la Rap ha anche chiesto al sindaco Orlando l’emanazione di un’ordinanza per limitare l’orario di conferimento dei rifiuti, sospendere il servizio di ritiro domiciliare degli ingombranti, sospendere o ridurre l’operatività dei centri comunali di raccolta e precettare altri privati. “Abbiamo predisposto – dichiara il presidente Norata – una rivisitazione dell’organizzazione per dare supporto al servizio di raccolta. Temporaneamente, anche al fine di evitare il diffondersi del coronavirus, sarà sospeso il servizio di ritiro domiciliare degli ingombranti. Ci scusiamo con i cittadini per questi disservizi ma è a tutela di tutti. Il tasso di assenza del personale in questo momento sfiora, in alcuni turni anche il 50%. Tra malattie, legge 104, quarantena obbligatoria e facoltativa. Pur conscio delle difficoltà di questi giorni, rispetto alla pulizia della città, credo che sia dovere di tutti dare il giusto riconoscimento ai lavoratori della RAP e al loro impegno e a provare a sperimentare sulla propria pelle le preoccupazioni degli operai e delle loro famiglie nel poter avere contratto il virus. Dal canto nostro l’Azienda ha disposto, per tutti i nostri dipendenti e secondo calendari giornalieri, test sierologici e tamponi”

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