Orlando alla festa musulmana provoca la stoccata di Gelarda:«Parole inadatte al momento»

A Palermo è davvero impossibile annoiarsi, tra cataclismi naturali, inaugurazioni di ponti e partecipazione alle tradizionale riunione della comunità musulmana. L’agenda di Leoluca Orlando, in questi giorni estivi è più piena che mai. Questa mattina, in ossequio ad un impegno divenuto ormai appuntamento fisso, il primo cittadino ha tenuto ad unirisi ai festeggiamenti di Eid Al-Adha, la festa del sacrificio musulmana. Come sempre, teatro dell’evento il Foro Italico. 

UNITI CONTRO LA PANDEMIA

Nel rispetto del distanziamento sociale, anche quest’anno i palermitani musulmani si sono dati appuntamento al Foro Italico per i festeggiare l’Eid Al-Adha, una festa particolarmente significativa per il suo forte legame col tema della solidarietà  Questa emergenza sanitaria ci ha ricordato, infatti, l’importanza della tutela della salute propria e degli altri; ci ha ricordato l’importanza di affrontare insieme, come comunità solidale, i momenti di difficoltà. Palermo ha affrontato così la pandemia, anche grazie al grande sforzo solidale della comunità islamica, riuscendo ad essere la grande città con meno contagiati e meno vittime. Si tratta di un patrimonio umano che abbiamo preservato e che dobbiamo continuare a preservare insieme, non abbassando mai la guardia”.

LA STOCCATA DELLA LEGA

Queste le parole di Leoluca Orlando, alle quali fanno da contraltare le dichiarazioni di Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile e responsabile regionale dipartimenti.”Anch’io mi sento di ringraziare tutti quei musulmani presenti legalmente a Palermo, che lavorano per rendere più bello e più grande il nostro Paese, che rispettano le nostre leggi le nostre tradizioni, e che hanno fermamente preso le distanze da qualsiasi forma di integralismo e di violenza islamica, che tanto dolore ha causato e causa in tutto il mondo. Quello che mi stupisce, però, è sentire parlare Orlando dell’importanza della tutela della Salute degli altri, proprio adesso, in un momento in cui è in atto una invasione delle nostre coste  con un pericoloso aumento di casi di covid provocato anche dai migranti appena giunti. Proprio lui che ha sempre predicato l’apertura dei porti  e delle frontiere, non si rende conto che con un atteggiamento come quello suo, che purtroppo è sposato anche dal governo nazionale, mentre la pandemia nel resto del mondo ancora imperversa, si rischia di compiere un vero e proprio attentato nei confronti dei siciliani e a tutto il popolo italiano. E allora sì all’integrazione, sì alla collaborazione ma senza dimenticare la nostra Gente. Se la già fragile economia siciliana fosse costretta ad un nuovo lockdown, per colpa delle scriteriate scelte del governo nazionale, saremmo di fronte a un tracollo economico sociale nella nostra isola senza precedenti. Se lo ricordi bene il sindaco Orlando e tutti quelli che stanno mettendo a rischio la nostra isola”.

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Redazione PL