Fuoco nel palermitano: la Prefettura attiva il Centro di coordinamento dei soccorsi

Complice l’ondata di caldo, diversi incendi si sono sviluppati nel palermitano e in altre aree della Sicilia, divorando la macchia mediterranea. Alla sala operativa provinciale dei Vigili del Fuoco sono arrivate numerose telefonate, 50 gli interventi.

Non si placa l’emergenza incendi. Nella notte le fiamme hanno coinvolto intere aree del palermitano. Sono stati 50 gli interventi dei vigili del fuoco e della forestale per gli incendi divampati nelle ultime ore nel Palermitano, dove ieri sono stati superati i 40 gradi. Tutti gli uomini delle squadre di soccorso sono state impegnati per fronteggiare i roghi nelle zona di San Giuseppe Jato, San Cipirello, e sulla statale Palermo-Sciacca.

Le situazioni più critiche nelle Madonie, tra Petralia e Castellana Sicula. Le fiamme hanno divorato ettari di vegetazione per tutta la notte a Giuliana, Partinico, Bagheria e Trappeto. Nella zona dei Monti Sicani è intervenuta anche l’aeronautica militare. Già da questa mattina sono nuovamente in azione nella zona Canadair ed elicotteri per fronteggiare le fiamme.


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Un vasto incendio è partito anche dal territorio di Chiusa Sclafani e ha raggiunto in serata, a causa del vento, il Comune di Giuliana, interessando la zona del cimitero e lambendo il centro abitato in contrada sotto le grotte, e divampando per l’intera notte.

Nella tarda serata di ieri la Prefettura di Palermo ha aperto il Centro di Coordinamento dei soccorsi per seguire i roghi che da giorni stanno devastando macchie verdi del palermitano.

La Protezione Civile della Città Metropolitana di Palermo, tramite l’ufficio di coordinamento, ha partecipato tempestivamente alle attività di spegnimento del fuoco attivando il proprio piano operativo di supporto antincendio 2020 e inviando sul posto 1 autobotte a sostegno dei mezzi già impiegati. La Protezione Civile Metropolitana, come sempre in questi casi, ha collaborato con i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale per ridurre i tempi di approvvigionamento di acqua sul fronte fuoco, attività che si è rivelata fondamentale. L’impiego di uomini e mezzi a terra si è concluso all’alba di questa mattina quando sono potuti intervenire i Canadair, necessari per raggiungere il territorio ancora coinvolto dall’incendio.

In merito alla vicenda si è espresso il sindaco della città Leoluca Orlando affermando che “questa è un’ulteriore conferma dell’impegno della Protezione Civile della Città Metropolitana che, con il coordinamento della Prefettura, in collaborazione con l’impegno dei vigili del fuoco e delle altre istituzioni contribuisce a garantire un servizio prezioso e tempestivo all’intero territorio”.

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