Piccolo Evan, indagato anche il padre biologico : «Lo ha picchiato»

Secondo gli inquirenti anche il padre naturale usava picchiare suo figlio prima della separazione dalla moglie nel 2019

Aveva denunciato anomalie nelle indagini sulla morte del figlio, adesso è finito nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Siracusa in merito al presunto caso di maltrattamenti nei confronti del figlio Evan, il bambino di 20 mesi, ucciso di botte il 17 agosto a Rosolini.  L’accusa nei confronti di Stefano Lo Piccolo non è comunque legata alla morte del piccolo. Ad ucciderlo, infatti, secondo la procura, sarebbero stati Salvatore Blanco, convivente della mamma Letizia Spatola, e la stessa madre.

Non c’è pace per il piccolo Evan: martoriato in terra come in cielo. La cattiveria riversata sul suo corpicino da quando aveva pochi mesi fino alla morte, a poco più di due anni. Evan, stando a quanto dicono gli inquirenti a Siracusa, ha visto solo botte e violenze. Nient’altro. Come se fosse la vittima predestinata della miseria umana.

Il padre biologico del bambino, aveva presentato un esposto alla Procura di Genova sui presunti maltrattamenti subiti dal figlioletto e gli assistenti sociali non sarebbero intervenuti in tempo, a suo giudizio, per evitare il dramma. I giudici siracusani vogliono ora comprendere se ci siano state violenze anche durante il periodo in cui i genitori erano conviventi. Lo Piccolo, infatti, secondo il racconto di alcuni testimoni, avrebbe maltrattato Evan nel periodo precedente al dicembre del 2019, mese in cui terminò il rapporto con Spatola.

Respingiamo ogni addebito – dice l’avvocatessa Federica Tartara – non vedeva il bimbo da novembre, prima di quando l’ex convivente gli sferrò una coltellata. Il suo umore è pessimo: mentre ancora deve metabolizzare la morte del figlio, arriva questa accusa da cui si difenderà”

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