Emergenza Coronavirus in Sicilia: oggi 11 nuovi casi

La Regione Siciliana, come di consueto, ha comunicato il quadro riepilogativo dell’Isola in merito all’emergenza sanitaria da Coronavirus.

La Regione siciliana, come ogni giorno, ha comunicato all’Unità di crisi nazionale il quadro riepilogativo della situazione dell’Isola di oggi, mercoledì 13 maggio, aggiornato alle ore 17, in merito all’emergenza Coronavirus.

Gli ottimi risultati comunicati ieri con l’abbassamento significativo del contagio da covid19 in Sicilia lasciano ben sperare per le annunciate riaperture. Dopo il calo di ieri, solo 4 contagi, il dato del contagio torna a risalire leggermente ma resta sempre in fase calante anche rispetto agli ultimi 4 giorni. Alla luce della situazione epidemiologica l’attenzione è sempre più puntata sulle riaperture.

I CONTAGI

Questo il quadro riepilogativo della situazione dell’Isola: su 2.974 tamponi effettuati, 11 di questi risultano attualmente positivi al Coronavirus. Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 107.991. Di questi sono risultati positivi 3.354 (+11 rispetto a ieri). Attualmente risultano contagiate 1.889 persone, 22 persone in meno rispetto a ieri. Inoltre ci sono 24 ricoveri in meno, per un totale di 225 pazienti, di cui 13 in terapia intensiva, meno 2 rispetto a ieri. Mentre 1.664, più 2, sono in isolamento domiciliare. I guariti sono arrivati a quota 1.203, più 32, mentre si registra 1 solo decesso oggi, per un totale di 262.

I DATI PER PROVINCIA

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Catania resta sempre al comando delle province siciliane più colpite da Coronavirus con ben 679 persone positive. Al secondo posto Palermo con 378 e al terzo Messina con 353. Di seguito Enna con 225; Caltanissetta 78; Agrigento 63; Siracusa 54; Ragusa 37 e Trapani 22.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del Coronavirus.