Covid-19, positivo a Villabate un giovane tornato da Malta

Rischio focolaio a Villabate

Aumentano i casi e sempre di più quelli di importazione da parte di cittadini rientrati dalle vacanze in zone a rischio. Come a Villabate dove si registra un nuovo caso di positività al Coronavirus. Si tratta di una persona che ha soggiornato a Malta, dove ha contratto il virus, e che è attualmente ricoverata presso l’ospedale Civico di Palermo in terapia ordinaria, non intensiva.

La persona in questione ha avuto contatti, oltre che con i propri familiari, anche con diverse persone che sono in corso di identificazione da parte del Comando della Polizia Municipale, che sta invitando gli interessati a mettersi in autoisolamento in attesa della loro sottoposizione a tampone oro-faringeo. A comunicarlo alla cittadinanza è stato il sindaco di Villabate, Vincenzo Oliveri, tramite un post sul proprio profilo facebook. “Confermo, dopo averne avuto certezza, che Villabate è incappato in un nuovo caso di infezione da Covid 19 da importazione. Vigilerò per voi e vi terrò informati”.


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“Invito, frattanto, tutta la cittadinanza a trascorrere in serenità le festività di Ferragosto ma a tenere comunque alta la guardia, ricordando che:
– Sono vietate tutte le attività esercitate al chiuso in sale da ballo, discoteche e locali assimilati
– Per l’esercizio di attività all’esterno va osservato l’obbligo del distanziamento interpersonale
– Ciascun esercizio non può tendenzialmente ospitare oltre il 40% dell’afflusso di pubblico normalmente autorizzato
– È obbligatorio l’uso della mascherina obbligatoria all’esterno.
– I cittadini siciliani, residenti o domiciliati nell’Isola, che dalla data del 14 agosto 2020 siano rientrati dai territori di Grecia, Malta e Spagna o che dagli stessi territori abbiano soltanto transitato, debbono:

  1. a) registrarsi sul sito internet siciliacoronavirus.it, compilando integralmente il modulo informatico previsto;
  2. b) rendere immediata dichiarazione attestante la presenza nell’Isola al proprio Medico di Medicina Generale o al Pediatra di Libera Scelta, al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale competente per territorio nonché al proprio Comune di residenza o domicilio;
  3. c) essere presi in carico dalle U.S.C.A. territorialmente competenti ai fini del compiuto assolvimento della sorveglianza sanitaria;
  4. d) permanere in isolamento fiduciario presso la propria residenza o domicilio ai sensi di quanto disposto dagli artt. 4 e 5 del D.P.C.M. dell’11 giugno 2020, adottando una condotta improntata al distanziamento dai propri congiunti e/o coabitanti;
  5. e) essere sottoposti a tampone oro-rino-faringeo al termine del periodo di quattordici giorni di quarantena”.

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