Alitalia replica alle accuse: «Noi gli unici a non aver mai abbandonato la Sicilia»

Dopo le polemiche e la manifestazione di oggi con Musumeci e Orlando la dura risposta della compagnia

Mentre continuano le proteste di passeggeri e autorità (per ultima quella odierna allo scalo del capoluogo di Nello Musumeci e del sindaco di Palermo Leoluca Orlando in veste di presidente Anci Sicilia) per la decisione di Alitalia di tagliare i voli da e per la Sicilia, la compagnia aerea risponde alle accuse a essa rivolte.

Alitalia avrebbe ribadito, infatti, di essere stata l’unica compagnia a garantire ininterrottamente la mobilità aerea per i passeggeri in partenza o in arrivo sull’isola negli aeroporti principali (Palermo e Catania) attraverso lo scalo di Roma durante il periodo del lockdown.

UNICA COMPAGNIA DURANTE IL LOCKDOWN

Negli ultimi tre mesi Alitalia è stata “l’unica compagnia a garantire la mobilità aerea dei siciliani e dei visitatori dell’isola, collegandola con il mondo attraverso lo scalo di Roma. I voli per Catania e Palermo non sono mai stati interrotti”, mentre “tutte le altre compagnie, comprese quelle che ricevono finanziamenti dalle istituzioni locali, nel momento della emergenza Covid-19 hanno abbandonato completamente la Sicilia”. E’ quanto sottolinea Alitalia in una nota dopo le polemiche scatenate dall’Anci e dal presidente della Regione, Nello Musumeci, sui collegamenti con l’isola.

MASSIMIZZARE L’ACCESSIBILITA’ AEREA

La priorità di Alitalia di massimizzare l’accessibilità aerea – si legge nel comunicato – è confermata dall’incremento del 30% dei voli da/per la Sicilia con Roma e Milano, che, fra quarantotto ore, passerà da 2 a 4 al giorno le frequenze Milano-Catania e Milano-Palermo, e da 8 a 10 al giorno quelle di Roma con Catania e Palermo. Su questi collegamenti è in vendita una tariffa promozionale a partire da 30 euro a tratta (tasse aeroportuali e bagaglio a mano inclusi) che, a pochi giorni dal lancio, è stata già acquistata da oltre cinquemila passeggeri”.

NESSUNA RIATTIVAZIONE

La compagnia specifica inoltre che per l’aeroporto di Trapani “per ora non ne è stata prevista la riattivazione per l’insufficiente livello di richiesta da parte dell’utenza, la cui domanda è inferiore da Roma del 60% e da Milano del 30%”

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