La Commissione Antimafia si riunisce allo Zen, Cracolici: “Smantellare piazza di spaccio tollerata per 20 anni”

Foto da Facebook Antonello Cracolici

Il teatro della parrocchia di San Filippo Neri ha ospitato la seduta della Commissione Antimafia, che, come annunciato qualche settimana fa, si è svolta allo Zen dopo i gravi fatti di sangue che hanno coinvolto giovani del quartiere. L’incontro era aperto a istituzioni e associazioni operanti sul territorio, le quali non sono mancate all’appuntamento. In platea erano presenti i rappresentanti delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine ma anche scuole, volontari, assistenti sociali e anche alcuni residenti.

“Lo Zen non può essere una zona franca in cui tutto è consentito – dichiara Antonello Cracolici, presidente dell’Antimafia regionale -. Sta crescendo una generazione attratta dai fenomeni mafiosi e su questo stiamo perdendo la battaglia. Bisogna suscitare una reazione nel quartiere e prevedere, nelle grandi città, uffici speciali per le periferie più degradate e ad alto rischio sociale. Oggi con la commissione Antimafia siamo andati nel quartiere dove, con una seduta aperta, abbiamo riunito cittadini, sindacati, associazioni, e autorità per suscitare una scintilla che spinga lo Zen a reagire e dare una risposta in nome anche di Paolo Taormina. Ghettizzare lo Zen non mette in sicurezza Palermo”.

“Per 20 anni abbiamo tollerato che questa fosse una piazza di spaccio, va smantellata – ha proseguito Cracolici -. Molti abitanti qui risultano invisibili all’anagrafe sanitaria per cui non possono neanche prenotare un esame al cup. Ma è anche inaccettabile che non ci sia l’illuminazione pubblica e che le palestre dei due plessi scolastici siano chiuse da oltre 10 anni. Per contrastare la cultura mafiosa nelle periferie ad alto rischio servono strumenti specifici e l’impegno di tutti. Noi, come commissione antimafia, ci siamo messi a disposizione”.