“Fabrizio Corona in rapporto con la mafia”, la rivelazione di un pentito
Fabrizio Corona avrebbe avuto rapporti con Gaetano Cantarella detto Tano, “storico affiliato al clan Mazzei incaricato di gestire gli affari a Milano”. In più occasioni l’ex re dei paparazzi si rivolgeva a lui “quando aveva problemi su Milano o, come in un caso, quando gli chiese un recupero credito di 70mila euro da fare a Palermo per una truffa patita da un amico”.
A rivelare i rapporti tra Corona e gli ambienti mafiosi alla Dda di Milano secondo quando riportato da “Ansa” è stato William Alfonso Cerbo, detto ‘Scarface’, il nuovo pentito nel maxi procedimento ‘Hydra’ della Dda del capoluogo milanese e dei carabinieri del Nucleo investigativo sulla “alleanza tra mafie” in Lombardia.
Cerbo ha raccontato dettagli sul suo ruolo di “collettore economico a Milano del clan” di Cosa Nostra “Mazzei di Catania” ammettendo la sua “partecipazione al reato associativo”, ossia alla presunta alleanza tra Cosa Nostra, ‘ndrangheta e camorra, “quale affiliato e collettore economico a Milano del clan Mazzei”. Ed allo stesso tempo il 43enne manifestò la sua volontà di “intraprendere un percorso di collaborazione con la giustizia”.
Nelle sue rivelazioni Cerbo ha confessato i suoi “rapporti” con Gaetano Cantarella, scomparso per un caso di “lupara bianca” il 3 febbraio del 2020 soprattutto per rapporti “legati dapprima al mondo delle discoteche”. Qui esce fuori il nome di Fabrizio Corona che si rivolgeva a Cantarella quando “aveva problemi”.
