Paolo Taormina, individuato il ragazzo aggredito prima dell’omicidio: dubbi sulla rissa
Foto di Palermo Live
I carabinieri avrebbero individuato il ragazzo con il gilet bianco aggredito davanti al locale “O Scruscio” poco prima dell’omicidio di Paolo Taormina avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 ottobre. Dalle immagini si vede il ragazzo colpito da una bottigliata, subito dopo Taormina esce con l’intenzione di placare gli animi ma viene freddato con un colpo di pistola alla nuca da Gaetano Maranzano arrestato con l’accusa di omicidio.
Il ragazzo con il gilet bianco sarà ascoltato dagli inquirenti nelle prossime ore. I dubbi di chi indaga, secondo quanto riporta “Ansa” è che Taormina sia stato attirato fuori da una finta rissa. Maranzo ha confessato subito il delitto sostenendo di avere agito d’impeto perché Taormina aveva importunato la
sua donna sui social mesi prima. Il titolare del locale lo avrebbe rimproverato davanti a tutti mentre all’esterno del locale c’era una lite, dalle immagini di videosorveglianza però emergerebbe altro: i protagonisti della presunta rissa, compreso il giovane che sarebbe stato preso a schiaffi dagli amici dell’omicida, fino a un attino prima dell’intervento di Taormina, ridevano e chiacchieravano. Se il quadro investigativo fosse confermato Maranzano rischierebbe l’aggravante della premeditazione.
Inoltre dalle immagini di videosorveglianza emergerebbe che Maranzano non sia fuggito in auto, ma a bordo di uno scooter insieme a un amico. Sarebbero andati a bere qualcosa a Borgo Vecchio subito dopo l’omicidio prima di andare verso lo Zen dove il killer sarebbe rimasto qualche ora prima di tornare a casa a Cruillas dove viveva insieme alla compagna e alla figlia.
