Hamas dice sì al piano di Trump, “da questa mattina stop agli attacchi a Gaza”
Dopo l’ultimatum di Donald Trump non si è fatta attendere la risposta di Hamas che ha detto sì “condizionato” al piano sulla fine della guerra a Gaza proposto dalla Casa Bianca. La fazione islamica si è detta disponibile e pronta a rilasciare ‘tutti gli ostaggi israeliani’ ancora nelle sue mani, così come previsto dal piano Usa, ma chiede “ulteriori discussioni e negoziati” sulla proposta americana e si propone per un ruolo futuro, escluso invece da tutti.
Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica israeliana N12 da questa mattina gli attacchi dell’Idf in tutta la Striscia di Gaza sono stati sospesi. Gaza City rimane sotto assedio e le forze israeliane non si stanno ritirando, ma rimangono sulle stesse linee raggiunte finora. Gli ordini delle ultime ore sono quelli di “difendersi e di attaccare solo nei casi in cui venga identificata una minaccia per le forze”.
La prima fase del piano di Trump diviso in 20 punti, è quella che prevede la liberazione degli ostaggi da parte di Hamas per porre fine alla guerra in Medio Oriente: “Continueremo a lavorare in piena collaborazione con il presidente e il suo staff per terminare la guerra in conformità con i principi stabiliti da Israele che sono coerenti con la visione del presidente Trump”, fa sapere l’ufficio del premier Benjamin Netanyahu citato dai media israeliani.
