147 euro netti da ottobre: pronti i nuovi aumenti in busta paga | L’annuncio del Governo è arrivato

Incremento retributivo - fonte pexels - palermolive.it

Questa categoria di dipendenti pubblici avrà un incremento retributivo del 6% direttamente in busta paga

Nei prossimi mesi scatteranno gli aumenti medi del 6% in busta paga per i dipendenti del comparto pubblico provinciale. La Giunta della Provincia autonoma di Trento, su proposta del presidente Maurizio Fugatti e degli assessori Francesca Gerosa e Mario Tonina, ha approvato le delibere che autorizzano Apran alla sottoscrizione definitiva delle intese siglate con i sindacati sui rinnovi contrattuali del triennio 2025-2027. Questo passaggio segna la conclusione del percorso necessario per l’erogazione delle risorse stanziate nell’assestamento di bilancio.

L’aumento interesserà circa 38.000 dipendenti dei comparti della contrattazione collettiva provinciale, tra cui scuola, sanità, autonomie locali e ricerca. Per il personale non dirigenziale, l’incremento medio ammonta a 147 euro mensili lordi. Gli aumenti decorreranno dal primo gennaio 2025 e verranno corrisposti anche come arretrati per i mesi già trascorsi, comportando un impegno aggiuntivo per il bilancio provinciale di oltre 100 milioni di euro l’anno.

Il presidente Fugatti ha sottolineato come la misura rappresenti un rafforzamento e una valorizzazione del lavoro pubblico, considerato pilastro dei servizi ai cittadini. L’intervento, ha spiegato, invia un segnale positivo anche al settore privato, promuovendo la tutela del potere d’acquisto delle famiglie e sostenendo lo sviluppo e la coesione sociale sul territorio trentino.

L’assessore all’Istruzione Francesca Gerosa ha evidenziato come gli aumenti riconoscono l’importanza del ruolo quotidiano del personale scolastico. La misura anticipa gli incrementi previsti dai contratti nazionali, valorizzando l’impegno e la responsabilità degli insegnanti nella crescita delle nuove generazioni. La sottoscrizione definitiva per il personale docente si concluderà dopo il parere del Ministero.

Incentivi per il comparto sanitario

L’assessore alla Salute Mario Tonina ha messo in luce come l’incremento retributivo costituisca un segnale concreto di vicinanza al personale sanitario. Oltre al 6% di aumento, quasi 26 milioni di euro annui già stanziati andranno a medici, infermieri, operatori socio-sanitari e personale tecnico e amministrativo, consentendo di aggiornare indennità e voci accessorie per i servizi alla persona.

Gli aumenti si integrano con il nuovo ordinamento professionale per il comparto delle autonomie locali e con gli accordi di settore che regolano gli elementi accessori della retribuzione per Provincia, Comuni e APSP. L’obiettivo è rivalutare in maniera complessiva le condizioni contrattuali e riconoscere in modo concreto il contributo del personale.

Aumento in busta paga – fonte pexels – palermolive.it

Linee guida del Protocollo sui redditi

L’intervento si colloca nel solco del Protocollo sui redditi sottoscritto nel luglio 2025 dalla Provincia autonoma di Trento e dalle parti sociali. Il documento definisce linee guida per incrementare i salari, rafforzare il welfare e promuovere lo sviluppo delle competenze, con l’intento di stimolare anche il settore privato verso migliori condizioni retributive e di benessere.

In conclusione, la misura rappresenta un passo significativo per la valorizzazione del lavoro pubblico e la tutela del potere d’acquisto. Oltre a premiare l’impegno quotidiano dei dipendenti, gli aumenti salariali contribuiscono a sostenere lo sviluppo economico e sociale della comunità trentina, rafforzando la coesione territoriale e la fiducia nei servizi pubblici.