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Zenzero e salute - fonte pexels - palermolive.it

Zenzero e salute del cuore, un alleato naturale contro le malattie cardiovascolari ei benefici sul profilo lipidico

Le malattie cardiovascolari (CVD) rappresentano una delle principali cause di mortalità a livello mondiale. Le stime parlano chiaro: entro il 2030 il numero di decessi legati a queste patologie supererà i 22,2 milioni. Un dato allarmante che mette in evidenza l’urgenza di strategie di prevenzione efficaci. I fattori di rischio più comuni includono infiammazione cronica, stress ossidativo, dislipidemia, ipertensione e diabete, condizioni che nel tempo compromettono la salute del cuore e dei vasi sanguigni.

Tra i rimedi naturali studiati in ambito scientifico, lo zenzero si è distinto per le sue molteplici proprietà benefiche. Questa radice, ampiamente utilizzata sia in cucina che nella medicina tradizionale, contiene composti bioattivi come gingeroli, shogaoli e paradoli. Tali sostanze hanno dimostrato attività antiossidanti, antinfiammatorie e immunomodulatorie, capaci di ridurre i processi che favoriscono lo sviluppo delle malattie cardiovascolari.

Una recente review scientifica ha messo in luce come lo zenzero possa incidere positivamente sul profilo lipidico. Diversi studi clinici hanno evidenziato una riduzione significativa dei livelli di trigliceridi, colesterolo totale e LDL, noti anche come “colesterolo cattivo”. Parallelamente, è stato osservato un potenziale aumento dell’HDL, il cosiddetto “colesterolo buono”, che svolge un ruolo protettivo nei confronti delle arterie.

Lo zenzero mostra anche interessanti proprietà antipertensive. Alcuni suoi composti agiscono favorendo la vasodilatazione, migliorando così la circolazione sanguigna e contribuendo a ridurre la pressione arteriosa. Il meccanismo d’azione, in alcuni casi, sembra simile a quello dei farmaci bloccanti dei canali del calcio, comunemente utilizzati nel trattamento dell’ipertensione.

Azione antiaggregante e protezione vascolare

Oltre agli effetti sulla pressione, lo zenzero presenta proprietà antiaggreganti piastriniche. Questo significa che può contribuire a ridurre il rischio di formazione di trombi, migliorando ulteriormente la salute vascolare. Una caratteristica particolarmente utile per prevenire eventi cardiovascolari gravi come ictus e infarti.

Il ruolo dello zenzero non si limita ai lipidi e alla pressione arteriosa. Studi clinici hanno mostrato che la radice può aiutare a modulare i livelli di glucosio nel sangue, favorendo un miglior controllo glicemico nei pazienti con diabete di tipo 2. Inoltre, la sua capacità di influenzare positivamente il metabolismo e di favorire la riduzione del peso corporeo lo rende un valido supporto anche nella gestione dell’obesità, altro fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.

Lo zenzero e le sue proprietà – fonte pexels – palermolive.it

Sicurezza e dosaggi consigliati

L’assunzione di zenzero è generalmente considerata sicura. La Food and Drug Administration (FDA) ne approva il consumo fino a 4 grammi al giorno di radice fresca. Gli effetti collaterali sono rari e limitati a disturbi lievi come bruciore di stomaco o fastidio addominale, per lo più legati a dosi elevate. Questo ne rende l’uso accessibile e sostenibile anche come integrazione nella dieta quotidiana.

Nonostante le evidenze incoraggianti, la comunità scientifica sottolinea la necessità di ulteriori ricerche per chiarire a fondo i meccanismi d’azione dello zenzero e confermare i risultati ottenuti. Studi clinici più ampi e di lunga durata potranno stabilire con maggiore precisione il ruolo di questa radice nella prevenzione e nel trattamento delle malattie cardiovascolari. Nel frattempo, lo zenzero rimane un alleato naturale promettente per la salute del cuore.