L’Italia scende in campo per Gaza, a Milano scontri tra polizia e manifestanti: “Immagini indegne” | VIDEO

Tutta l’Italia è scesa in campo, nella giornata di oggi 22 settembre, per lo sciopero generale proclamato dai sindacati di base a sostegno di Gaza. Una protesta che riguarda tutti i settori, dal trasporto pubblico alla scuola, e che sta causando non pochi disagi ai viaggiatori e non solo.

Allo protesta ha, infatti, annunciato l’adesione il personale del Gruppo Fs con Trenitalia (fatta eccezione per la Calabria) ma ad incrociare le braccia sono anche i dipendenti di Italo e Trenord. Lo sciopero è scattato alla mezzanotte e durerà fino alle ore 23 di oggi. La mobilitazione nel trasporto marittimo sarà sempre di 24 ore ma con varie modalità.

Sciopero generale per Gaza, a Milano scontri e violenza

A Milano si stanno registrando scontri tra le forze di polizia e i manifestanti. “Il vandalismo di oggi, causato da frange violente, non trova giustificazione e certamente non aiuta la causa di Gaza”, ha detto il sindaco Giuseppe Sala condannando l’accaduto. Caos, in particolare, alla stazione centrale: a quanto riferisce Ansa, dopo che le forze dell’ordine si sono mosse con un fitto lancio di lacrimogeni, i manifestanti hanno reagito con un lancio di pietre fermando l’avanzata di quattro camionette della polizia e costruendo anche delle barricate con bidoni della spazzatura, biciclette e altro in via Vittor Pisani, viale che porta alla stazione. Bloccata la circolazione delle auto in zona, i commercianti hanno abbassato le saracinesche.

In precedenza, con un fitto lancio di lacrimogeni, la polizia ha di fatto sgomberato il gruppo di manifestanti che, per circa due ore, ha cercato di entrare nella stazione centrale al termine del corteo. Dall’interno dello scalo, le forze dell’ordine sono uscite in piazza Duca d’Aosta sparando numerosi lacrimogeni che hanno messo in fuga in manifestanti verso via Vittor Pisani. Parte dei manifestanti del corteo pro Gaza avrebbe lanciato oggetti e parti di impalcature verso la polizia, che avrebbe cercato di respingerli con cariche di alleggerimento e ha chiuso i cancelli di ingresso della stazione.

“Indegne le immagini che arrivano da Milano: sedicenti “pro-pal”, sedicenti “antifa”, sedicenti “pacifisti” che devastano la stazione e generano scontri con le Forze dell’Ordine. Violenze e distruzioni che nulla hanno a che vedere con la solidarietà e che non cambieranno di una virgola la vita delle persone a Gaza, ma avranno conseguenze concrete per i cittadini italiani, che finiranno per subire e pagare i danni provocati da questi teppisti. Un pensiero di vicinanza alle Forze dell’Ordine, costrette a subire la prepotenza e la violenza gratuita di questi pseudo-manifestanti. Mi auguro parole chiare di condanna da parte degli organizzatori dello sciopero e da tutte le forze politiche”. Così sui social il premier Giorgia Meloni.

Roma, 30mila i presenti in piazza

A Roma il corteo per Gaza, passando da Scalo San Lorenzo, ha raggiunto la tangenziale dopo un lungo tragitto partito da piazza dei Cinquecento. In precedenza erano salite a 30mila le persone in piazza per la manifestazione. In mattinata si registravano alcuni treni regionali cancellati e ritardi fino a 80 minuti. Le linee metro della Capitale funzionano regolarmente. Chiusa la fermata Termini, su disposizione delle forze dell’ordine.

Bologna, bloccate l’autostrada e la tangenziale

La polizia ha cercato di sgomberare l’Autostrada e la tangenziale di Bologna, occupate dal corteo per Gaza. La polizia ha lanciato dei fumogeni e azionato gli idranti contro i manifestanti che sono indietreggiati e si sono sparpagliati sulle varie carreggiate dell’autostrada, che risulta quindi ancora bloccata. In precedenza mentre la testa del corteo è uscita dalla tangenziale, un altro pezzo ha invaso la tangenziale e l’adiacente autostrada A14, su entrambe le careggiate. Il traffico, quindi, è completamente bloccato. Molti manifestanti si sono seduti su tutte le corsie dell’autostrada e della tangenziale.

Il corteo per la Palestina è arrivato anche davanti alla stazione centrale presidiata da almeno una quindicina di blindati della polizia. Una parte del corteo si è fermato mentre la testa è andata avanti. Dal centro del corteo sono arrivate uova e oggetti, anche dei petardi, oltre i blindati. Alcune uova hanno raggiunto le forze dell’ordine. I manifestanti, secondo la questura, sarebbero tra i 10mila e i 12mila. Per gli organizzatori sarebbero invece 50mila.

Già dalla prima mattinata, nella zona universitaria, si è registrato il blocco degli accessi principali del Rettorato: in particolare davanti agli ingressi delle facoltà di giurisprudenza e matematica, in via Zamboni, sono state poste transenne da parte di manifestanti dei collettivi Cua e Cambiare Rotta.

La protesta a Torino

Circa 10 mila le persone presenti alla manifestazione per Gaza nel centro di Torino. Partendo dalla stazione Porta Nuova, il cui ingresso principale è stato chiuso dalle forze dell’ordine, il corteo principale ha sfilato in via Madama Cristina. Da esso si sono staccati i manifestanti di ‘Torino per Gaza’ (centri sociali) che hanno occupato i binari, sempre nei pressi del principale scalo ferroviario della città.

In città anche l’azione da parte del movimento Ultima Generazione, pro Palestina: una decina di persone sedendosi per terra sulle strisce pedonali nel centro della carreggiata di corso Vittorio Emanuele II, all’angolo con corso Re Umberto, hanno impedito il traffico. Una delle attiviste si è incatenata a un semaforo.

Napoli, disagi per i viaggiatori

Ritardi per i treni in arrivo e in partenza dalla stazione centrale di Napoli: un gruppo di manifestanti ha occupato alcuni binari. Il blocco è durato una ventina di minuti, poi i manifestanti hanno lasciato la stazione e la circolazione è gradualmente ripresa. Qualche problema anche alla stazione della Circumvesuviana di Ercolano-Scavi, dove diversi turisti che dovevano andare a Napoli e che non sapevano dello sciopero, sono rimasti bloccati. In piazza Mancini il corteo promosso dall’Usb per lo sciopero proclamato dall’organizzazione sindacale, con migliaia di persone in piazza.

Sono oltre 15 mila, secondo gli organizzatori, i lavoratori e gli studenti che partecipano al corteo promosso nel capoluogo campano. “Numerosissime”, aggiunge il sindacato, anche le adesioni nel mondo della scuola, della sanità, dell’energia e della logistica.