Autostrada A19, automobilisti protestano contro cantieri infiniti: dal Codacons una diffida formale ad Anas

Il Codacons raccoglie le numerose segnalazioni e proteste degli automobilisti che ogni giorno percorrono l’autostrada A19 Catania-Palermo e denuncia una situazione divenuta ormai insostenibile.

“Tempi di percorrenza sempre più lunghi, restringimenti di carreggiata, deviazioni improvvise e gallerie ridotte a tratti pericolosi trasformano quello che dovrebbe essere l’asse viario principale della Sicilia in un percorso a ostacoli – recita una nota -. La sicurezza degli utenti risulta gravemente compromessa: in diversi punti la corsia di emergenza è assente, i flussi di traffico vengono deviati in maniera caotica e i margini di tutela in caso di incidente sono ridotti al minimo. Una condizione che, oltre a ledere il diritto alla mobilità sancito dalla Costituzione, espone quotidianamente cittadini e lavoratori a rischi non accettabili”.

Autostrada A19, dal Codacons una diffida ad Anas

Per queste ragioni il Codacons annuncia l’invio di una diffida formale ad Anas, affinché si provveda “senza ulteriori ritardi a garantire condizioni di percorrenza sicure e a definire tempi certi per la conclusione dei cantieri”. In assenza di risposte concrete, l’associazione si riserva di intraprendere azioni legali a tutela degli automobilisti siciliani.

Il Codacons sottolinea come non sia più tollerabile che un’arteria fondamentale come la A19 venga ridotta a un disagio quotidiano per migliaia di cittadini. “La manutenzione è indispensabile – conclude la nota – ma non può trasformarsi in un cantiere permanente che limita il diritto alla mobilità, danneggia l’economia e mette a rischio la sicurezza”. L’associazione chiede ad Anas un cronoprogramma chiaro, trasparente e vincolante sui tempi di ultimazione dei lavori, perché “i siciliani hanno diritto a infrastrutture moderne e sicure al pari del resto del Paese”.