“In inverno NON voliamo”, l’annuncio ufficiale di Ryanair una cannonata al cuore | Dovrai pagare il doppio per viaggiare
Voli Ryanair sospesi - fonte pexels - palermolive.it
Ryanair ha comunicato le novità in merito alle tratte che coprirà in Italia nei prossimi mesi, ecco quali rotte cancellerà
Negli ultimi anni l’Aeroporto di Verona ha visto una crescita costante del traffico passeggeri, e uno dei principali protagonisti di questa evoluzione è senza dubbio Ryanair. A differenza di altri vettori low-cost, la compagnia irlandese ha saputo mantenere una programmazione stabile, consolidando le proprie rotte e incrementando con regolarità le frequenze settimanali. Questo approccio ha permesso al Catullo di diventare un punto di riferimento per i passeggeri del Nord-Est.
Per la stagione invernale 2025-2026, Ryanair prevede un ulteriore aumento dell’offerta, con un incremento dei posti in vendita pari al 15%. Si passerà così dai circa 432mila dell’inverno 2024-2025 a quasi 495mila posti disponibili. Un traguardo importante che testimonia la volontà della compagnia di investire sullo scalo veronese, contribuendo al rafforzamento del suo ruolo nel panorama italiano.
Il nuovo operativo invernale vedrà anche un aumento delle frequenze settimanali complessive, che passeranno da 52 a 60. Questo incremento si traduce in una maggiore disponibilità di voli verso destinazioni già consolidate. In particolare, rotte come Bari, Birmingham, Brindisi, Lamezia Terme, London Stansted e Palermo guadagneranno un volo settimanale in più, mentre la tratta su Cagliari passerà a una frequenza giornaliera, con sette collegamenti a settimana.
Un elemento che distingue l’operativo Ryanair a Verona è la sua costanza. La compagnia mantiene infatti una programmazione stabile per tutta la stagione, garantendo 60 frequenze settimanali dalla prima all’ultima settimana. L’unica eccezione riguarda il periodo natalizio, quando, come da tradizione, Ryanair sospende temporaneamente parte della propria attività lasciando a terra gli aeromobili.
Le rotte sospese durante l’inverno
Nonostante l’espansione complessiva, anche per l’inverno 2025-2026 verranno confermate alcune sospensioni stagionali. Sei rotte, infatti, non saranno operate nei mesi più freddi: Charleroi, Corfù, Napoli, Palma, Porto e Valencia. Una scelta che rientra nella strategia abituale della compagnia, che tende a concentrare l’offerta in base alla stagionalità e alla domanda prevista.
L’aumento di frequenze e posti disponibili rappresenta un vantaggio concreto per i viaggiatori del territorio. Più voli significano maggiore flessibilità negli orari, possibilità di tariffe più competitive e collegamenti diretti verso città italiane e internazionali di interesse sia turistico che lavorativo. Verona si conferma così uno scalo strategico per Ryanair e una porta d’accesso importante per i passeggeri del Nord-Est.

La mancanza di nuove rotte
Se da un lato l’operativo appare solido e in crescita, dall’altro manca per ora l’annuncio di nuove destinazioni. L’aggiunta di nuove rotte avrebbe rappresentato la cosiddetta ciliegina sulla torta, ampliando ulteriormente l’offerta dello scalo. Tuttavia, l’inizio della stagione invernale è ancora distante e non si escludono possibili sorprese da parte della compagnia.
Il rafforzamento di Ryanair all’Aeroporto di Verona segna un passo importante per la crescita del traffico e l’attrattività dello scalo. L’aumento dei posti e delle frequenze consolida il ruolo del Catullo nel network europeo della compagnia, aprendo la strada a ulteriori sviluppi. Se nei prossimi mesi dovessero arrivare anche nuove destinazioni, l’impatto sarebbe ancora più rilevante, confermando Verona come uno dei poli principali del Nord Italia per i collegamenti low-cost.
