Sospetto West Nile a Palermo? Cosa dicono le analisi del Policlinico
Si prospettava il primo caso del virus del West Nile a Palermo, ma forse non è come sembra. Il Policlinico di Palermo ha comunicato che le indagini virologiche, su una sospetta infezione da virus West Nile di una paziente, non confermano il caso. Falso allarme. Le indagini sono state eseguite nel laboratorio di riferimento regionale per la sorveglianza delle Arbovirosi, nel polo universitario del capoluogo siciliano.
Nel caso specifico la donna di 73 anni, di Montelepre, era stata ricoverata in Terapia intensiva al Policlinico di Palermo per un sospetto caso di West Nile. La pensionata, con una patologia cronica autoimmunitaria, era giunta in ospedale la scorsa settimana in condizioni già critiche, nella notte tra sabato e domenica il quadro clinico è ulteriormente peggiorato.
I professionisti della sanità, comunque, tendono a non creare allarmismi: “L’infezione da virus West Nile è nella maggior parte dei casi asintomatica, solo in una minoranza di casa, in pazienti anziani e immunocompromessi può dare, raramente, luogo a complicanze neurologiche, come l’encefalite o meningoencefalite”.
