Furto sotto l’ombrellone a Mondello, rubati due cellulari: arrestato un 24enne

Spiaggia di Mondello - fonte pexels - palermolive.it

Il “furto sotto l’ombrellone” è uno dei modi in cui viene declinato il reato di furto nella stagione estiva e nei luoghi di mare. Per fronteggiarlo la Polizia di Stato ha intensificato il presidio del territorio interessato dalla presenza di lidi e stabilimenti balneari. Nelle ultime ore gli agenti hanno così sventato il furto di due zaini e del loro contenuto, avvenuto su spiaggia.

Personale del Commissariato di P.S. “Mondello” ha, infatti, tratto in arresto un 24enne palermitano, ritenuto responsabile del reato di furto in concorso.

Furto sotto l’ombrellone a Mondello

Il giovane si sarebbe reso protagonista del furto di due cellulari sottratti a due bagnanti di un lido della zona del lungomare Cristoforo Colombo. Insieme ad almeno un complice, denunciato per lo stesso reato, si sarebbe impossessato dei due apparecchi telefonici che erano contenuti negli zaini delle vittime, portati fuori dal lido e svuotati del prezioso contenuto.

Il furto non è, però, passato inosservato ed è stato notato, anzi, da alcuni astanti che hanno tempestivamente lanciato l’allarme e contattato il numero unico di emergenza. Una pattuglia, già a breve distanza dal luogo indicato, è giunta quando uno dei due complici, il 24enne poi arrestato, si era da poco allontanato per salire a bordo di un autobus urbano.

I poliziotti, coadiuvati dai colleghi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, lo hanno raggiunto nei pressi del mezzo pubblico e lo hanno fatto scendere. Non è sfuggita agli agenti la svelta manovra con cui il giovane aveva lanciato su strada, in fase di discesa dall’autobus, un involucro che avvolgeva uno dei cellulari sottratti.

Poiché all’appello mancava il secondo telefonino, i poliziotti hanno condotto i due giovani, colui che era stato fermato nei pressi dello stabilimento balneare e il 24enne bloccato alla fermata Amat, nei locali del Commissariato di P.S. “Mondello” dove lo hanno sottoposto a perquisizione: è stato così rinvenuto il secondo cellulare nascosto nella scarpa destra del 24enne.

Benché siano ancora in corso riscontri su come i due fermati avessero collaborato, in relazione al furto compiuto, il 24enne, colui cioè trovato in possesso dei due cellulari, è stato tratto in arresto ed il complice denunciato. Il provvedimento è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria ed i due cellulari restituiti ai legittimi proprietari.

Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.