Stefano Argentino si è tolto la vita in carcere: era detenuto per il femminicidio di Sara Campanella

Stefano Argentino

Stefano Argentino, il 27enne detenuto nel carcere di Messina con l’accusa di avere ucciso Sara Campanella il 31 marzo scorso, si sarebbe tolto la vita in carcere. A quanto si legge su Repubblica, nel pomeriggio, intorno alle 17, Argentino si sarebbe allontanato dai suoi compagni. Poco dopo alcuni agenti della polizia penitenziaria lo avrebbero ritrovato ormai senza vita.

Il femminicidio e il processo

Sara Campanella, studentessa di 21 anni di Misilmeri, frequentava presso l’Università di Messina la facoltà di Tecniche di laboratorio biomedico. Anche Stefano Argentino studiava presso il medesimo ateneo, non lontano dal quale lo scorso 31 marzo, aveva accoltellato la giovane in viale Gazzi. La ragazza aveva più volte manifestato di non apprezzare l’interesse del collega nei suoi confronti e aveva parlato anche ad alcune amiche del suo atteggiamento insistente.

Il giovane, originario di Noto, era detenuto in attesa del processo che sarebbe dovuto iniziare a settembre con rito immediato. Nei mesi scorsi l’avvocato difensore Giuseppe Cultrera aveva chiesto un incidente probatorio per effettuare una perizia psichiatrica sul suo assistito, tuttavia il gip aveva deciso di non accogliere la richiesta. Al ragazzo veniva contestato l’omicidio con l’aggravante della premeditazione e della crudeltà.