Lo stato di salute di Simona morta in piscina a Bagheria, ascoltata la famiglia: sequestrati diversi oggetti
I Carabinieri della Stazione di Bagheria hanno ascoltato nel pomeriggio di martedì la famiglia di Simona Cinà, la ragazza di 20 anni trovata morta in una piscina di una villa nella notte di venerdì nel comune palermitano. I militari hanno chiesto una deposizione sulle condizioni di salute della giovane pallavolista per accertare se in passato la ragazza possa avere avuto problemi di salute o meno.
La famiglia avrebbe ribadito che Simona ha sempre goduto di ottima salute, che si sottoponeva regolarmente a controlli in quanto le servivano i certificati medici per ottenere il via libera all’attività agonistica.
I Carabinieri, inoltre nel corso dell’incontro con la famiglia di Simona, ha confermato il sequestro di tutti gli oggetti trovati all’interno della villa con provvedimento a firma del pm Raffaele Cammarano. Sequestrati i vestiti e il costume di Simona, bottiglie di alcol, bicchieri e piatti. Nelle scorse ore sono stati eseguite radiografie e una tac sul corpo della giovane, mentre giovedì mattina è il giorno dell’autopsia.
