Ancora dolore per la morte di Simona Cinà, la ragazza morta durante una festa di laurea a Bagheria, in provincia di Palermo. La 20enne palermitana era conosciuta e apprezzata nel mondo del beach volley. La società con la quale giocava ha voluto dedicarle, tramite il proprio profilo Instagram, un post per salutarla. Un saluto commosso e di dolore per la propria atleta.
“Siamo stati fortunati, onorati e orgogliosi di aver condiviso insieme tanti bellissimi ricordi che non dimenticheremo mai!!!“, si legge nel post che ha a corredo un video del campo di beach volley. La giovane palermitana amava non solo la pallavolo, ma anche il surf che pratica nelle zone di Isola delle Femmine e Capaci. “Potevamo scrivere tante altre pagine ma la vita è così tanto bella quanto perfida… Però siamo felici, felici di averti conosciuto e aver vissuto con te ogni attimo come se fosse l ultimo… Il tuo sorriso e la tua energia sarà vita nei giorni bui.. Ci mancherai tanto”.
Riccardo Garofalo, fondatore e direttore della Gala Sport Academy, in una intervista a Repubblica ha spiegato che la ragazza era sana. Dopo diversi anni nella pallavolo agonistica, la ragazza era passata al beach. “Era parte dello staff, una persona essenziale”, la ricorda ancora Garofalo, “l’ho sempre ritenuta il mio braccio destro: era un’atleta determinata”. “Il mio rimpianto è non essere stato a quella festa con i miei ragazzi.”, racconta l’allenatore, che quel giorno non stava bene e aveva così rinunciato alla festa in piscina per la laurea di un altro atleta “eravamo come una famiglia”.
Su cosa sia successo quella sera stanno indagando gli inquirenti, ma Garofalo si dice sicuro della salute della giovane: “da iscritta alla Federazione pallavolo Simona era obbligata a presentare un certificato agonistico sul suo stato di salute. Era un’atleta sana.”, conferma, specificando che “Si allenava tre volte a settimana al campo e due in palestra a fare pesi”. “Non voglio parlare di quella sera, spetterà a chi di dovere dare verità e giustizia alla famiglia” ha aggiunto, concludendo con uno sguardo al futuro “farò realizzare un murale in suo onore, vicino al campetto di beach volley del Don Orione di Palermo.”, il campo dove fino a pochi giorni fa la ventenne seguiva la sua passione.
