Palermo, a Pallavicino l’ultimo saluto ad Aurora Maniscalco: assente il fidanzato
Questa mattina a Palermo nella chiesa Maria Santissima Consolatrice di Pallavicino si sono svolti i funerali di Aurora Maniscalco, l’hostess di 24 anni morta a Vienna dopo essere caduta dal terzo piano dell’appartamento dove abitava con il fidanzato di 27 anni, anche lui palermitano. Proprio il ragazzo che è tornato in città, non ha partecipato ai funerali di Aurora.
“A Palermo si lavora e si viene schiavizzati – ha detto il prete durante l’omelia – Diciamo chiaramente che i nostri giovani sono costretti a lasciare questa città per costruirsi un futuro”. All’uscita del feretro palloncini bianchi a forma di cuore sono stati fatti volare da amici e parenti presenti accompagnati da semplici due parole, “Ciao Aurora”. Il sindaco Lagalla ha concesso con una determina un loculo gratuito alla famiglia Maniscalco tenendo conto del fatto “che il tragico evento ha scosso le coscienze, attesa la giovane età della ragazza e le circostanze ancora poco chiare in cui esso si è svolto” e che il rientro della salma a Palermo “ha comportato per la famiglia un notevole esborso economico”. Una volta che si saranno chiuse le indagini, la salma della giovane Aurora sarà tumulata al cimitero dei Rotoli.
La Procura di Palermo ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di istigazione al suicidio che vede come unico indagato il fidanzato ventisettenne. Un atto dovuto per consentire al ragazzo e al suo legale di nominare dei consulenti per l’autopsia effettuata lo scorso venerdì al Policlinico. L’avvocato della famiglia Maniscalco, Alberto Raffadale ha sottolineato che “con molta serenità i genitori aspettano la verità qualunque essa sia”. La tesi del suicidio della polizia austriaca non convince la famiglia che vuole andare fino in fondo per avere la verità sulla morte della giovane hostess.
