Fece da “staffetta” per il trasporto di oltre 10kg di hashish, arrestato uomo a Palermo

hashish

Dopo aver accertato il suo ruolo da “staffetta” nel trasporto di un carico di hashish, il personale del Commissariato di P.S. “Brancaccio”, ha dato esecuzione ad un provvedimento di Custodia Cautelare agli arresti domiciliari, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, a carico di T.M., 43enne palermitano, ritenuto responsabile, in concorso, di trasporto e detenzione di sostanza stupefacente.

L’attività di polizia giudiziaria da cui trae origine il provvedimento restrittivo scaturisce da un episodio risalente allo scorso 29 novembre, allorquando i poliziotti della squadra investigativa del Commissariato di Brancaccio, nel corso di uno specifico servizio volto al contrasto del traffico di droga, avevano proceduto all’arresto, per trasporto e detenzione di sostanza stupefacente, di R.F.P., cl 1962. In quella circostanza l’uomo veniva bloccato a bordo della propria autovettura mentre trasportava uno scatolo contenente, in totale, Kg 10,5 di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in n.100 panetti.

La “staffetta” a novembre, dopo otto mesi l’arresto

L’odierno indagato, con riferimento all’episodio appena descritto, è stato individuato, a seguito di una intensa attività di indagine, come colui che quella mattina, in sella ad un ciclomotore, effettuava il compito di “staffetta” in favore del complice poi arrestato e nei confronti del quale, quella stessa mattina, venivano sequestrati altri 7 panetti di hashish rinvenuti all’interno di un box nella sua disponibilità.

La scrupolosa ricognizione dei sistemi di video sorveglianza insistenti nelle zone percorse dalla vettura prima di essere fermata per il controllo di polizia, hanno, difatti, messo in evidenza come la vettura su cui viaggiava R.F.P. lo scorso 29 novembre, fosse preceduta di alcuni secondi da un motoveicolo di proprietà dell’odierno destinatario di misura cautelare. Sulla scorta di quanto accertato ed a conclusione di ulteriori investigazioni svolte dai poliziotti, che hanno consentito di raccogliere numerosi e circostanziati elementi indiziari a carico di T.M., si è giunti pertanto all’emanazione dell’Ordinanza di Custodia Cautelare agli arresti domiciliari da parte dell’Autorità Giudiziaria.