In Piazza Indipendenza monta la rabbia degli assistenti scolastici agli alunni disabili

Dopo trent’anni di attività il rischio è che con la ripartenza delle scuole restino a casa sostituiti dai collaboratori scolastici

Il diritto al lavoro di 2400 operatori rischia di essere leso così come quello allo studio degli alunni disabili. Nonostante i vatri prolcami da parte della politica circa la leggittimità di assicurare il posto ai lavoratori la situaizone resta tesa e incerta. Lunedì iniziano le scuole e gli operatori rischiano di restare a casa dopo trent’anni da quando è stata riconosciuta questa importante figura in ambito scolastico. A prenderne il posto saranno i collaboraori scolastici. Nel video che vi proponiamo, girato per Palermo Live da Marcella Chirchio, la protesta inscenata in Piazza Indipendenza a Palermo. 

Di seguito il comunicato che preannunciava le manifestazioni:

Ieri mattina, 9 settembre, una centinaio di lavoratrici e lavoratori assistenti igienico-personale specializzati degli studenti disabili di Palermo, Catania e altri comuni della Sicilia, presenti anche alcuni docenti precari solidali con la lotta e genitori di ragazzi disabili, hanno riaperto la lotta con la manifestazione presso l’Assessorato al Lavoro per contestare l’assoluta inefficacia della Deliberazione 323 del 23 luglio scorso con la quale l’Assessore Scavone pensava di aver risolto il problema dell’assistenza agli studenti disabili, scaricandola di fatto sull’Ufficio Scolastico regionale della Sicilia.

La protesta è stata molto vivace con bandiere, cartelli, striscioni e slogan ripetuti a gran voce con i quali si è chiesta ancora una volta una soluzione definitiva di questa vertenza: la stabilizzazione del lavoro che significa allo stesso momento stabilizzazione dell’assistenza per le studentesse e gli studenti disabili!

Dopo qualche ora, ci hanno fatto sapere dal palazzo che l’assessore Scavone, cui avevamo inviato una lettera per chiedere l’incontro, era a Roma, ma che era disponibile per l’incontro il capo di gabinetto. Abbiamo organizzato una delegazione composta da lavoratrici di Catania, Adrano, Palermo, Bagheria e una mamma con il suo figlio disabile.

L’accoglienza è stata a dir poco vergognosa. Il Capo di gabinetto, dottoressa Marcenò, ha ricevuto la delegazione nell’androne del palazzo lasciando in particolare la madre all’impiedi… Alla vivace protesta per questo modo di accogliere le persone è stato risposto con delle scuse sulla sanificazione dei locali… in realtà questi dirigenti pubblici hanno sempre paura che la delegazione possa prendere delle iniziative che non sono loro ben accette, come l’occupazione delle sale…

Richiesta su cosa avesse da comunicarci, il Capo di gabinetto ha tenuto ad informare innanzi tutto la delegazione degli ultimi documenti inviati dall’assessore Scavone sulla questione: la nota inviata comuni e città metropolitane le la lettera inviata alla ministra Azzolina, tutte e due dell’8 settembre, non a caso il giorno prima nel maldestro tentativo di rabbonire lavoratori e genitori, consegnandone copia.

La delegazione ha tenuto a precisare che oltre che essere già al corrente delle lettere inviate il problema serio è che l’anno scolastico sta per iniziare, ma né l’assistenza per gli studenti disabili né il lavoro per gli assistenti saranno garantiti, come d’altronde avevamo denunciato già durante l’incontro del 30 luglio! Con piena ragione quindi, le iniziative che oggi cominciano dureranno, è

stato detto, fino a quando non si otterrà il riconoscimento del diritto.

Dal 14 settembre, quindi, giorno di inizio delle lezioni in molte scuole, partiranno le denunce penali per interruzione di pubblico servizio nei confronti di tutti quelli che non mettono in atto le leggi vigenti: dall’assessore, ai sindaci dei comuni e delle città metropolitane che sono già stati diffidati dal nostro sindacato.

L’altra richiesta è quella di cambiare le righe finali nella nota inviata dall’assessore Scavone ai comuni e alle città metropolitane, visto che così come è scritta è perfettamente inutile, trasformando un “invito” a dare inizio al servizio di assistenza, in un obbligo, come previsto per legge! L’inutilità è dimostrata dalle recentissime notizie, anche scritte, che arrivano da tanti comuni e città metropolitane, come Palermo, dove alla vergogna della Città Metropolitana si è aggiunta l’oscenità del Comune di Palermo che toglie dalle scuole gli assistenti igienico personale addirittura stabilizzati, Catania/Città Metropolitana, Piazza Armerina, Caltanissetta, e tanti altri comuni per fare degli esempi appunto, che dicono esplicitamente che l’assistenza quest’anno non ci sarà!

Abbiamo inoltre aggiunto che sul percorso che Scavone vuole intraprendere coinvolgendo direttamente il Ministero, possiamo anche essere d’accordo, (visto che noi abbiamo già avviato da ​tempo incontri e scambi di lettere con il Miur), ma occorre che alle parole seguano fatti concreti, basta con gli annunci e i proclami a scopo elettorale, ma l’essenziale, qui e ora, è che parta il servizio all’inizio dell’anno scolastico.

L’atteggiamento del capo di gabinetto e di qualche suo aiutante presente è stato arrogante, come spesso avviene, di difesa dei documenti dell’assessore e di “impossibilità” a fare altro (“l’assessore ha fatto quello che doveva fare” ha detto indispettita la dottoressa Marcenò), oggettivamente di disinteresse rispetto all’inizio dell’anno scolastico sia per i lavoratori che per gli studenti disabili.

Abbiamo risposto a tono ad ogni argomentazione che cercava di convincere sulla “bontà” dell’azione dell’assessore, dicendo che invece tutto questo non solo porta a confusione generale, come si è visto, ma di fatto annulla il servizio e licenzia 2500 lavoratrici e lavoratori.

Proprio per questo la manifestazione era solo l’inizio delle iniziative che saranno messe in atto perché, come volevasi dimostrare, l’anno scolastico inizierà senza diritti per studenti disabili insieme agli assistenti che da oltre 20 anni svolgono questo lavoro.

Le lavoratrici e i lavoratori presenti hanno quindi tenuto subito dopo un’assemblea per fare un resoconto dell’incontro e organizzare le prossime iniziative, a partire da quella che si terrà domani 11 settembre alle ore 16 davanti la Presidenza della Regione con i lavoratori di Caltanissetta e comprensorio del SGB e tutti coloro che si uniranno alla protesta: si chiederà di incontrare direttamente l’altro responsabile di questo scempio sociale, il presidente Musumeci che ha forse già dimenticato le sue parole di luglio pubblicate sui media “…Scuola, Musumeci: “La Regione darà risorse per disabili ma Stato pensi al personale”

„ Non vorrei che all’apertura delle scuole gli studenti disabili dovessero trovarsi senza personale e senza quegli assistenti che negli anni hanno prestato con scrupolo tale servizio. Anche perché di tutto abbiamo bisogno, tranne che di nuovi disoccupati…“

Gliele ricorderemo!!!

La lotta seppur difficile e complessa continua!

Slai Cobas per il sc Palermo Sicilia

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