Cronaca di Palermo

Vucciria, residenti esasperati: “Ogni mattina ci svegliamo tra i rifiuti” | FOTO

Uno dei segni più spiacevoli della movida palermitana è quello dei rifiuti lasciati nei luoghi di svago e divertimento. Vie e strade cittadine che ospitano locali e che si trasformano in discariche: è quanto accade, ad esempio, alla Vucciria. I residenti sono esasperati e chiedono aiuto, ogni mattina lo spettacolo davanti alla porta di casa è più che indecoroso. Bottiglie di vetro, cartacce e chi più ne ha più ne metta: l’inciviltà non conosce limiti. 

“Alla Vucciria la solita fotografia: residenti stanchi di svegliarsi tra i rifiuti. Ecco il panorama di uno dei luoghi più storici di Palermo, alla Vucciria più o meno tutte le mattine è così!”. A scriverlo in un post su Facebook corredato da foto è Antonio Nicolao, vicepresidente della prima Circoscrizione. 

Vucciria in mezzo ai rifiuti

“È davvero incomprensibile e inaccettabile – prosegue – che in piazza Caracciolo, via Argenteria e vie limitrofe debba regnare sistematicamente la cattiva abitudine che maltratta, sfregia e sporca uno dei luoghi più storici di Palermo; a chi dobbiamo dare le responsabilità di questo scempio? Ai turisti, ai palermitani, ai commercianti, alla Rap, alla ssr o alla polizia municipale? Ma quale tipo di laurea ci vuole per capire che basterebbe che gli interessati fossero forniti o si fornissero di contenitori dove mettere tutto il vetro per poi essere ritirato in maniera ordinata e senza fracasso mattutino? Invece la Rap è costretta ad inviare diverse squadre tutte le mattine per raccattare bottiglie di vetro qui e lì”.

“Ma possibile che non si riesce ad organizzare un sistema che eviti di fare svegliare così (vedi foto) un luogo che potrebbe essere un piccolo borgo? – prosegue Nicolao -. Qualcuno direbbe: “COSE DA PAZZI, tipo a Striscia la notizia”. E invece qui nessuno è pazzo, al contrario tanta lucidità reiterata in un alto senso di strafottenza”.

“Ricevo in continuazione lamentele dei residenti esasperati che raccontano che ognuno fa quello che vuole, dall’abbandono selvaggio delle bottiglie di vetro al vespasiano a cielo aperto, alla musica ad alto volume. Ma di regole se ne rispettano davvero poche – conclude – e non mi pare che ci siano tavoli dove si discuta per un progetto che vada verso un miglioramento di questa situazione. Ho presentato una mozione in consiglio per provare a mettere tutti attorno ad un tavolo, magari proprio nei tavoli che si vedono nella foto”.

Foto da Facebook Antonio Nicolao

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Redazione PL