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Volontario ucraino esplode con il ponte per rallentare l’avanzata russa

Un soldato volontario ucraino di 24 anni è morto dopo essersi fatto saltare in aria insieme a un ponte sul lago di Henichesk per fermare l’avanzata delle truppe russe. Si chiamava Skakun Vitaliy Volodymyrovich, ed era un ingegnere, un volontario dell’esercito. Da oggi sarà ricordato come un vero e proprio eroe, un uomo che ha sacrificato la propria vita per il Paese. La sua storia ha già fatto il giro del mondo, dopo essere stata raccontata e verificata dalla stampa locale.

È SALTATO IN ARIA CON UN PONTE STRATEGICO

Secondo quanto riferito, di fronte all’avanzata dei mezzi pesanti russi in Crimea, il ponte camionabile sul lago Henichesk rischiava di diventare un anello di congiunzione cruciale tra le truppe di terra e la marina russa, un transito strategico. Da qui la decisione di farlo saltare, arrivata intorno alle 8 di ieri sera. A quel punto Skakun si è offerto volontario ed è partito in auto. Quando ha terminato la missione, lo ha comunicato via radio. Spiegando anche di non riuscire a far detonare a distanza gli esplosivi, e che quindi lo avrebbe fatto manualmente. Così ha fatto, subito dopo si è udita l’esplosione, ma lui non era riuscito a tornare indietro e mettersi in salvo. L’esercito gli conferirà un’onorificenza, e la viceministra degli Esteri ucraina Emine Dzheppar ha celebrato sui social, a “eterna memoria” l’impresa eroica del 24enne.

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Pippo Maniscalco