Viaggi, in questo antico borgo sul mar Adriatico si vive come nel paleolitico | È l’attrazione turistica che fa impazzire i giapponesi

Palafitta (Pexels) PalermoLive
In questo luogo fermo nel tempo è possibile vedere qualcosa di unico, amatissimo dai turisti di tutto il mondo.
L’Italia è una meta turistica di fama mondiale che attrae ogni anno un numero considerevole di visitatori stranieri. Si stima che gli arrivi di turisti stranieri abbiano superato i 134 milioni, segnando un record storico. Questo dato evidenzia il forte appeal del patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico italiano.
All’interno di questo flusso turistico internazionale, i visitatori provenienti dal Giappone rappresentano una quota interessante, sebbene non tra le più consistenti in termini numerici assoluti. Le stime suggeriscono che annualmente si aggirano intorno ai 700.000 – 1 milione i turisti giapponesi che scelgono l’Italia come destinazione per le loro vacanze.
Nonostante un leggero calo previsto per i flussi turistici dal Giappone nel 2024, l’interesse per l’Italia rimane elevato. I turisti giapponesi sono spesso attratti dalle città d’arte come Roma, Firenze e Venezia, ma mostrano anche un crescente interesse per le regioni del Centro Italia, come la Toscana e l’Umbria.
L’Italia continua a lavorare per rafforzare la propria attrattività nei confronti del mercato giapponese, valorizzando il patrimonio UNESCO, promuovendo destinazioni meno conosciute come borghi e isole, e sfruttando le piattaforme digitali e i social network per raggiungere un pubblico sempre più ampio e informato.
Luoghi fermi nel tempo
In Italia esistono diversi luoghi turistici che conservano un’atmosfera d’altri tempi, dove sembra che il progresso sia passato senza lasciare tracce significative. Borghi arroccati sulle montagne, raggiungibili spesso solo a piedi o tramite antiche mulattiere, mantengono intatto il loro fascino medievale con strette vie, case in pietra e tradizioni secolari.
Tra questi gioielli nascosti si possono annoverare Civita di Bagnoregio nel Lazio, conosciuta come “La città che muore” per la sua posizione isolata e la lenta erosione della collina su cui sorge, o piccoli borghi dell’entroterra appenninico, dove la vita scorre ancora con ritmi lenti e legata alle attività tradizionali.
La Laguna di Caorle
La Laguna di Caorle, con i suoi caratteristici casoni, antiche abitazioni di pescatori costruite con canna palustre, rappresenta un’attrazione turistica unica nel suo genere. Questi edifici tradizionali, immersi in un ambiente naturale incontaminato, offrono un’esperienza autentica e suggestiva, lontana dalla frenesia delle località balneari più affollate.
La sua bellezza selvaggia e la possibilità di vivere un’esperienza a contatto con la natura la rendono una meta apprezzata da un pubblico internazionale, soprattutto giapponese. L’atmosfera tranquilla e la possibilità di scoprire le tradizioni locali, magari gustando pesce freschissimo in uno dei casoni adibiti a ristorante, possono attrarre anche i viaggiatori giapponesi in cerca di autenticità e relax.