URGENTE – MINISTERO TRASPORTI, diesel tagliato con la Nutella: te ne accorgi solo a motore scassato | Ti fonde i pistoni

Benzinaio (Pixabay) PalermoLive

Brutta scoperta in alcuni distributori, usato un additivo che ha creato danni a molte auto. Cosa è successo. 

La principale differenza tra un motore a benzina e uno diesel risiede nel modo in cui avviene la combustione del carburante. Nei motori a benzina, una miscela di aria e carburante viene compressa e poi accesa da una scintilla prodotta da una candela. Nei motori diesel, invece, l’aria viene fortemente compressa, riscaldandosi a temperature elevate; successivamente, il gasolio viene iniettato nella camera di combustione e si autoaccende.

Per quanto riguarda l’inquinamento, la questione è complessa e si è evoluta nel tempo. Tradizionalmente, i motori diesel tendevano a emettere più ossidi di azoto e particolato, dannosi per la qualità dell’aria e la salute umana. I motori a benzina, invece, producevano più monossido di carbonio e idrocarburi, oltre a una maggiore quantità di anidride carbonica.

Tuttavia, con l’introduzione di tecnologie avanzate come i filtri antiparticolato per i diesel e i catalizzatori più efficienti per i benzina, le emissioni si sono ridotte significativamente per entrambi i tipi di motore. Le auto diesel moderne, dotate di FAP, spesso emettono meno particolato rispetto alle auto a benzina a iniezione indiretta.

Non si può affermare in modo assoluto quale motore inquini di più. Le emissioni dipendono molto dalla tecnologia del motore, dall’età del veicolo. Le auto moderne, sia a benzina che diesel, sono dotate di sistemi di post-trattamento dei gas di scarico.

Cos’è il diesel rinnovabile

Il diesel rinnovabile, noto anche come HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), è un carburante alternativo avanzato prodotto a partire da fonti rinnovabili come oli vegetali esausti, grassi animali e residui agricoli. Attraverso un processo di idrotrattamento, questi materiali vengono trasformati in un idrocarburo con caratteristiche chimico-fisiche molto simili al diesel di origine fossile.

Questo biocarburante di alta qualità può essere utilizzato nei motori diesel moderni, spesso anche in purezza o in miscela con il diesel tradizionale, senza la necessità di apportare modifiche significative ai veicoli. Il diesel rinnovabile rappresenta una soluzione promettente per ridurre le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti, contribuendo a una mobilità più sostenibile.

Benzina (Pixabay) PalermoLive

Tracce di olio di palma nel diesel

Uno studio ha rilevato incongruenze significative nei volumi dichiarati di residui di olio di palma (POME) utilizzati nel diesel rinnovabile venduto dalle grandi compagnie petrolifere. Sembra che i biocarburanti europei contengano quasi il doppio di POME rispetto alla disponibilità globale di tale residuo della produzione di olio di palma.

Per evitare che biocarburanti etichettati come “di scarto” nascondano in realtà olio di palma, il cui impatto ambientale è maggiore, si auspicano restrizioni politiche più severe. È considerata necessaria anche l’eliminazione di incentivi specifici che potrebbero favorire tali pratiche non trasparenti nel settore dei biocarburanti.