Uova, se non vedi questo codice non comprarle: l’animale era malato | Ti mangi una schifezza

Uova - fonte pexels - palermolive.it

Uova - fonte pexels - palermolive.it

Il significato dei codici sulle uova: una guida per scegliere consapevolmente, ecco cosa indicano le lettere e i numeri

Ogni confezione di uova, così come ciascun guscio, riporta un codice alfanumerico che a prima vista può sembrare casuale, ma in realtà è una vera e propria carta d’identità del prodotto. Dal 2003, grazie al Regolamento CE n. 2295, questa etichettatura è diventata obbligatoria per garantire la tracciabilità e la trasparenza. Decifrare questi numeri consente al consumatore di capire dove e come sono state prodotte le uova che porta in tavola, permettendo una scelta più consapevole e responsabile.

La prima cifra del codice è forse l’indicatore più importante. Essa indica il tipo di allevamento in cui vivono le galline ovaiole. Il numero “0” corrisponde agli allevamenti biologici, in cui gli animali godono di ampi spazi e alimentazione naturale. Il “1” indica gli allevamenti all’aperto, dove le galline possono uscire all’esterno. Il “2” rappresenta gli allevamenti a terra, mentre il “3” è il codice degli allevamenti in gabbia. Quest’ultimo è oggetto di forti critiche per le condizioni di vita restrittive imposte agli animali.

Dopo il numero iniziale, seguono due lettere che indicano il Paese in cui le uova sono state prodotte. “IT” sta per Italia, mentre altre sigle identificano gli altri Paesi dell’Unione Europea. Subito dopo si trovano tre numeri che identificano il codice ISTAT del comune in cui ha sede l’allevamento. A questi si aggiungono due lettere per la provincia e infine tre lettere che indicano il nome o il codice dell’azienda agricola produttrice. Questa struttura consente la rintracciabilità completa del prodotto, utile anche in caso di problematiche sanitarie.

Oltre al codice identificativo, le confezioni riportano anche la data di scadenza e, in alcuni casi, la data di deposizione. Quest’ultima è un indicatore importante per chi cerca la massima freschezza, soprattutto se le uova sono destinate a preparazioni crude o poco cotte. La scadenza, invece, è generalmente fissata a 28 giorni dalla deposizione, anche se la categoria Extra riduce questo intervallo a 9 giorni, garantendo così un prodotto ancora più fresco.

Le categorie di freschezza e qualità

Le uova sono suddivise in categorie A e B. Le uova di categoria A sono quelle destinate alla vendita al dettaglio e devono avere caratteristiche precise: camera d’aria inferiore a 6 mm, guscio pulito e intatto, e tuorlo ben centrato. La categoria A Extra rappresenta le uova più fresche, mentre la categoria B riguarda le uova di seconda scelta, usate solo nell’industria alimentare. La freschezza e l’integrità del guscio sono elementi fondamentali per determinare la qualità di un uovo.

Le uova sono classificate anche in base al peso: S per quelle più piccole, M per le medie, L per le grandi e XL per le grandissime. Questa informazione non incide direttamente sulla qualità, ma può essere utile per la cucina, in particolare per ricette che richiedono precisione nelle dosi. In ogni caso, le dimensioni devono sempre essere accompagnate da una valutazione sulla provenienza e sul tipo di allevamento, elementi molto più rilevanti per la salute e il benessere animale.

Codici sulle uova - fonte altroconsumo - palermolive.it
Codici sulle uova – fonte altroconsumo – palermolive.it

Perché evitare le uova da allevamenti in gabbia

Le uova con il codice “3”, provenienti da allevamenti in gabbia, sono considerate le meno etiche dal punto di vista del benessere animale. Le galline vivono in spazi ristretti, senza possibilità di razzolare o muoversi liberamente, spesso sottoposte a luce artificiale costante e alimentazione industriale. Queste condizioni influenzano negativamente anche la qualità dell’uovo, che può risultare meno ricco di sostanze nutritive rispetto a quelli provenienti da allevamenti all’aperto o biologici.

Preferire uova biologiche o da allevamenti all’aperto non significa solo fare una scelta etica. Diversi studi hanno evidenziato che le uova provenienti da galline allevate in libertà contengono maggiori quantità di Omega-3, vitamina A ed E e un contenuto inferiore di colesterolo. Acquistare in modo consapevole, leggendo il codice e informandosi sulla provenienza, rappresenta un piccolo gesto che può fare una grande differenza per la propria salute, per il benessere animale e per l’ambiente.