Cronaca di Palermo

Unipa: il tweet del professore “no vax” imbarazza. Interviene il Rettore

Il botta e risposta tra i fautori del vaccino e i contrari non poteva non avere come luogo di contesa l’ambiente accademico. Nella fattispecie l’Università di Palermo. Tutto nasce da un post su Facebook di un docente Unipa che non lasca adito a dubbi sull’orientamento in merito. “Il vaccino rende liberi”. Una frase che fa il verso a quella divenuta tristemente celebre: “Arbeit Macht Frei (il lavoro rende liberi)” che campeggia sopra l’ingresso del campo di concentramento di  Aushwitz oltre che su numerosi altri campi di prigiona e sterminio realizzati dai nazisti in giro per l’Europa durate la seconda guerra mondiale. Il tutto accompagnato da un post con il lapidario commento “non fa una piega”. Ma il Rettore non ci sta.

SBAGLIATO STRUMENTALIZZARE L’OLOCAUSTO

La risposta, ferma e categorica non poteva del Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari:“A nome dell’Ateneo, mi dissocio in maniera netta e completa da quanto pubblicato su un social network da un docente dell‘Ateneo in risposta ad un esponente politico. L’associazione del vaccino contro il COVID-19 al motto dei campi di sterminio nazisti è totalmente inopportuna e gravemente offensiva. Per quanto l’Università sia un luogo aperto alla libertà di pensiero e di dibattito appare intollerabile e raccapricciante la strumentalizzazione di una delle pagine più drammatiche della storia per esprimere una personale posizione. L’Ateneo seppure nel rispetto delle opinioni – continua il Rettore – stigmatizza tale modalità di espressione, estremamente lontana dallo spirito accademico di diffusione di un pensiero responsabile, basato sull’oggettività e sulla conoscenza”.

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Redazione PL