ULTIM’ORA RC Auto, non firmare mai prima di eliminare questa clausola: se fai un incidente rimani in mutande | È scritta in tutti i contratti

Alcol alla guida - fonte pexels - palermolive.it

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Se ti trovano positivo all’alcol mentre guidi in stato di ebbrezza rischi grosso, ecco come si comporta l’assicurazione

Guidare in stato di ebbrezza è una delle condotte più pericolose che si possano tenere al volante. Non solo mette a repentaglio la propria vita e quella altrui, ma comporta anche gravi conseguenze legali e finanziarie. Le leggi italiane sono particolarmente severe su questo tema, prevedendo sanzioni che vanno ben oltre la semplice multa. La gravità aumenta nel caso in cui la guida in stato di ebbrezza sia causa di un incidente stradale, portando con sé un aggravamento automatico delle pene.

Il Codice della Strada stabilisce limiti ben precisi per quanto riguarda il tasso alcolemico nel sangue. La soglia di tolleranza è di 0,5 grammi per litro. Oltre questo valore, scattano le sanzioni. Se il tasso è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, si incorre in una multa e nella sospensione della patente. Quando si supera la soglia di 0,8, oltre alla sanzione pecuniaria e alla sospensione, è previsto anche l’arresto. Nei casi più gravi, ossia con tassi superiori a 1,5 grammi per litro, le sanzioni sono ancora più pesanti, con arresto fino a un anno e sospensione della patente fino a due anni.

Nel caso in cui un conducente provochi un incidente mentre è in stato di ebbrezza, tutte le sanzioni sopra descritte vengono automaticamente raddoppiate. Inoltre, il veicolo può essere sottoposto a fermo amministrativo per 180 giorni, a meno che non appartenga a una persona diversa dal guidatore. Questo aspetto evidenzia quanto le istituzioni considerino grave l’associazione tra consumo di alcol e guida, soprattutto quando vi siano conseguenze su terzi.

In presenza di un incidente causato da un conducente in stato di ebbrezza, l’assicurazione RCA è comunque tenuta a risarcire i danni alle vittime, tutelando quindi i soggetti terzi coinvolti. Tuttavia, la compagnia ha diritto alla cosiddetta rivalsa: una volta pagato il risarcimento, può chiedere al proprio assicurato il rimborso dell’intera somma versata. In pratica, il conducente responsabile si ritrova a dover rispondere economicamente dei danni causati, con cifre che possono anche essere molto elevate.

Quando la rivalsa non può essere applicata

Esistono situazioni in cui la compagnia assicurativa non può esercitare il diritto di rivalsa. Questo accade, ad esempio, se il tasso alcolemico rilevato è inferiore a 0,5 grammi per litro, poiché non si configura la condizione di guida in stato di ebbrezza ai sensi di legge. Inoltre, se nel contratto assicurativo è presente una clausola che esclude la rivalsa in determinate condizioni, la compagnia non potrà rivalersi sull’assicurato.

Alcune compagnie offrono la possibilità di inserire nel contratto la cosiddetta “rinuncia alla rivalsa”. Si tratta di una clausola che esonera l’assicurato dall’obbligo di rimborsare l’assicurazione in caso di incidente in stato di ebbrezza. Questa garanzia, però, non elimina le sanzioni previste dalla legge e non protegge da eventuali procedimenti penali. Serve esclusivamente a evitare che il conducente debba rimborsare la compagnia per i danni causati a terzi.

Alcol test - fonte pexels - palermolive.it
Alcol test – fonte pexels – palermolive.it

Un’opzione utile ma con costi aggiuntivi

La rinuncia alla rivalsa può rappresentare una forma di protezione economica, ma va considerata con attenzione. Oltre a non esonerare dalle responsabilità penali e civili, questa clausola comporta un aumento del premio assicurativo. Ogni compagnia può proporre condizioni diverse, ed è quindi essenziale leggere con attenzione i termini contrattuali prima di sottoscrivere una polizza che prevede questa opzione.

Anche se l’assicurazione può in alcuni casi coprire i danni causati sotto effetto di alcol, la scelta migliore resta sempre evitare di mettersi alla guida dopo aver bevuto. Le conseguenze legali, economiche e personali possono essere devastanti. Nessuna clausola contrattuale potrà mai annullare il rischio reale per la propria vita e quella degli altri utenti della strada. La responsabilità individuale rimane il fondamento di una guida sicura e rispettosa delle regole.