ULTIM’ORA MELONI – CARTA DI IDENTITÀ: scatta l’abbonamento mensile, da luglio sei obbligato | La paghi come Netflix

carta identita (larepubblica) - palermolive

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Cambia tutto per chi accede ai servizi digitali dello Stato: ecco cosa succede da luglio e perché potresti trovarti a pagare per qualcosa che prima era gratuito.

Negli ultimi anni, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) è diventata sempre più centrale nella vita dei cittadini italiani. Documento personale e chiave di accesso a numerosi servizi digitali della Pubblica Amministrazione, la CIE ha progressivamente sostituito la versione cartacea, diventando non solo uno strumento di identificazione, ma anche un passepartout digitale per la maggior parte delle operazioni online con lo Stato.

Il cambiamento è stato rapido. Dalla prenotazione di visite mediche al pagamento di tasse locali, dall’accesso al Fascicolo Sanitario fino alla richiesta di bonus e certificati: oggi tutto passa dalla CIE o dallo SPID.

Il sistema è stato ideato per semplificare la burocrazia e incentivare la digitalizzazione. Ma ora, dopo anni di accesso gratuito, qualcosa sta cambiando. E potrebbe avere un impatto concreto sulle tasche dei cittadini.

Il documento in sé – la Carta d’Identità Elettronica – non diventa a pagamento su base mensile, ma è il suo uso e, soprattutto, l’accesso digitale tramite SPID, a subire una trasformazione importante. A breve, alcuni cittadini si troveranno davanti a una scelta obbligata: pagare o rinunciare a uno dei canali più utilizzati per l’identità digitale.

Cosa cambia davvero

Il primo segnale di allarme era arrivato ad aprile: Aruba aveva annunciato che il suo SPID non sarebbe più stato gratuito. Ora si aggiunge un altro grande nome al gruppo: InfoCert, uno dei principali identity provider italiani, che ha deciso di introdurre un canone annuale per l’utilizzo del proprio servizio SPID.

La comunicazione, inviata via email ai clienti nelle ultime ore, è chiara: dal 28 luglio 2025 il rinnovo di InfoCert ID – SPID Personale non sarà più gratuito. Chi vorrà continuare a utilizzare questo servizio dovrà pagare 5,98 euro l’anno IVA inclusa (pari a 4,90 euro + IVA). L’attivazione resterà gratuita, ma ogni successiva conferma annuale comporterà il pagamento del canone.

Giorgia meloni (wikipedia) - palermolive
Giorgia meloni (wikipedia) – palermolive

Nessun addebito automatico, ma attenzione alla scadenza

La buona notizia, per ora, è che non ci saranno addebiti non richiesti: il rinnovo non sarà automatico e dovrà essere esplicitamente confermato sul sito ufficiale InfoCert, tramite e-commerce. L’azienda, che ha garantito lo SPID gratuitamente per 10 anni, spiega che non riesce più a sostenere da sola i costi dell’infrastruttura, motivo per cui ha deciso di introdurre un piccolo contributo annuale per mantenerne qualità e sicurezza.

Per i cittadini che non volessero pagare, resta aperta la possibilità di non rinnovare o di recedere dal contratto, senza penali. Inoltre, le condizioni generali del servizio restano invariate, come chiarito nella sezione “Documentazione” del sito InfoCert.it. La Carta d’Identità Elettronica, dunque, resta centrale e gratuita nella sua emissione, ma lo scenario attorno all’identità digitale si fa più complesso: tra SPID a pagamento, rinnovi obbligati e alternative da valutare (come la CIE digitale e l’App IO), il cittadino si trova ora davanti a una vera e propria svolta nel modo di accedere ai servizi pubblici online. E da luglio, come per Netflix, anche l’identità digitale potrebbe iniziare a pesare – seppur poco – sul bilancio familiare.