Ultim’ora governo, Meloni brinda all’accordo storico: case gratis per chi ha un contratto di lavoro | Per legge ne hai diritto

Giorgia Meloni - fonte video - palermolive.it
Alloggi gratuiti per i lavoratori del turismo, è in arrivo il bando del Ministero. Una risposta concreta alla crisi abitativa stagionale
Il Ministero del Turismo ha annunciato una nuova iniziativa che potrebbe rappresentare una svolta per migliaia di lavoratori stagionali impiegati nel settore turistico italiano. L’obiettivo è fornire alloggi temporanei a canone zero o calmierato, recuperando immobili pubblici dismessi, come ex alberghi o edifici inutilizzati. Questo intervento risponde direttamente a una criticità crescente: la difficoltà, da parte di chi lavora nel turismo, di trovare una sistemazione accessibile nei principali poli attrattivi del Paese.
L’iniziativa prende ispirazione dal modello delle “staff house” già adottato con successo in diverse economie turistiche avanzate, dove i lavoratori hanno a disposizione alloggi dedicati, spesso inclusi come parte integrante del contratto di lavoro. Anche l’Italia, con il suo tessuto turistico diffuso e variegato, sembra aver finalmente deciso di seguire questa strada per rispondere a un’esigenza sempre più urgente.
Il bando annunciato non è un provvedimento isolato, ma si inserisce in un disegno più ampio: il Piano Casa di Confindustria. Questo progetto ha come finalità l’abitare sostenibile per lavoratori pendolari o stagionali e punta a sanare il divario, in molte zone d’Italia, tra gli alti costi abitativi e i bassi salari. In particolare, il turismo, settore chiave per l’economia nazionale, è tra i più colpiti da questo squilibrio.
Il paradosso che oggi colpisce il comparto turistico è evidente: la domanda di servizi è in crescita, ma la carenza di manodopera sta diventando un ostacolo allo sviluppo. Secondo recenti segnalazioni emerse agli Stati Generali di Federturismo, i datori di lavoro faticano a trovare personale disposto ad accettare contratti a termine, con orari impegnativi e stipendi considerati insufficienti in relazione al costo della vita nelle località turistiche più richieste.
Una primavera di successi e opportunità mancate
Enit ha recentemente pubblicato un report che evidenzia un trend molto positivo per il turismo italiano, trainato soprattutto da flussi provenienti da Germania e Regno Unito. Tuttavia, l’assenza di personale qualificato sta limitando la possibilità di soddisfare tutta la domanda potenziale. La mancanza di lavoratori, infatti, porta alla riduzione dei servizi offerti e, in molti casi, alla rinuncia a ospitare nuovi clienti, proprio nei periodi di maggiore affluenza.
L’idea di offrire alloggi gratuiti o a basso costo nasce quindi come strategia per rendere più attrattivo il lavoro stagionale nel turismo. Si tratta di una misura che potrebbe migliorare l’equilibrio tra offerta e domanda lavorativa, abbassando le barriere economiche che impediscono a molti giovani, o lavoratori meno stabili, di accettare un impiego lontano dalla propria residenza abituale.
Un utilizzo intelligente del patrimonio immobiliare pubblico
Uno degli aspetti più innovativi del progetto risiede nell’intenzione di riqualificare strutture abbandonate o sottoutilizzate. Attraverso la collaborazione con Invimit, società pubblica che gestisce beni immobiliari statali, il Ministero mira a rigenerare edifici in disuso trasformandoli in risorse per lo sviluppo occupazionale. In questo modo si uniscono finalità sociali, economiche e ambientali, dando nuova vita a spazi altrimenti inutilizzati.
La pubblicazione del bando è prevista entro la fine dell’anno e rappresenta un passo importante verso un turismo più sostenibile, inclusivo e accessibile. Offrendo un sostegno concreto ai lavoratori, l’iniziativa ministeriale mira a rafforzare la competitività del settore e a renderne strutturale la crescita. In un Paese dove il turismo costituisce una leva economica fondamentale, garantire condizioni di vita dignitose ai lavoratori significa investire nel futuro stesso del sistema turistico nazionale.