ULTIM’ORA ENERGIA – Bolletta, 60€ in più da luglio: è la maximposta contatore | Il nuovo furto legalizzato

Bolletta-gas (laleggepertutti) - palermolive

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L’estate 2025 porta con sé una nuova stangata per le famiglie italiane.

Da luglio scatterà un rincaro in bolletta che potrebbe far salire i costi fino a 60 euro annui in più. Il motivo? Un adeguamento che riguarda i contatori domestici e il loro utilizzo, una misura che sta già sollevando più di qualche polemica. Secondo le associazioni dei consumatori, si tratterebbe dell’ennesima “tassa nascosta” che colpisce proprio le fasce più fragili, travestita da aggiornamento tecnico.

Il meccanismo è semplice quanto subdolo: con la crescente diffusione di elettrodomestici sempre più potenti e l’uso quotidiano intensivo di climatizzatori, forni elettrici e asciugatrici, i vecchi limiti di potenza rischiano di non essere più sufficienti. Così il contatore salta, letteralmente, lasciando intere abitazioni senza energia fino al riavvio manuale. E chi non si adegua, rischia continui blackout domestici.

ARERA, l’Autorità per l’Energia, ha previsto un aggiornamento automatico delle soglie di tolleranza per evitare il distacco improvviso, ma per molti questo si tradurrà in un aumento della potenza impegnata. E quindi, inevitabilmente, in un conto più salato. In questo scenario, il consumatore si trova con le spalle al muro: o paga, o resta al buio.

La questione più controversa, però, riguarda la scarsa informazione: pochissimi cittadini sanno davvero quando sia necessario un aumento della potenza del contatore e come effettuarlo. Spesso si scopre solo dopo diversi disagi e una sfilza di riavvii manuali in piena notte.

Cos’è la potenza del contatore e perché potrebbe costarti di più

La potenza del contatore elettrico è il livello massimo di energia che puoi utilizzare contemporaneamente nella tua abitazione. È espressa in kW e regolata dal contratto che firmi con il tuo fornitore. La maggior parte delle utenze domestiche è impostata su 3 kW, che permettono l’uso regolare di elettrodomestici comuni… finché non entrano tutti in funzione nello stesso momento.

È qui che entra in gioco la differenza tra potenza impegnata (quella che paghi) e potenza disponibile (quella effettivamente erogata). Secondo le norme ARERA, la potenza disponibile deve essere almeno del 10% superiore rispetto a quella contrattuale. Ma quando si superano certi limiti, il contatore si spegne per evitare sovraccarichi. Un segnale che potresti aver bisogno di più potenza.

Aumentare la potenza è una scelta tecnica, ma anche economica. Significa richiedere una modifica al contratto e, soprattutto, pagare un extra fisso ogni mese. Non è una spesa una tantum: è un costo che incide direttamente sulla tua bolletta per sempre, anche se usi gli stessi apparecchi di prima.

Bolletta-gas (jedanews) - palermolive
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Quando è il momento di aumentare la potenza del contatore?

Ci sono casi in cui l’aumento diventa inevitabile. Ad esempio:

  • Se utilizzi molti elettrodomestici potenti: asciugatrici, piastre a induzione, forni elettrici e condizionatori spesso accesi in contemporanea possono mandare in tilt il contatore.
  • Se hai installato nuovi impianti: un nuovo climatizzatore o sistema di riscaldamento elettrico richiede più energia.
  • Se vivi in una famiglia numerosa: più persone, più dispositivi accesi insieme = rischio blackout.
  • Se hai subito frequenti distacchi di corrente: è il segnale più chiaro che la potenza attuale non basta.

Per aumentarla, è necessario contattare il proprio fornitore, valutare il proprio fabbisogno, compilare la modulistica online e accettare il preventivo. La variazione, in genere, richiede circa 15 giorni lavorativi per essere operativa.