ULTIM’ORA – AVVISTATO a Malta punta dritto sulla Sicilia: il grande squalo semina il terrore | Spiagge chiuse
squalo (pexels) - palermolive
Video virale sui social: paura tra turisti e vacanzieri in arrivo nel Mediterraneo.
L’estate è ormai alle porte e, come ogni anno, il Mediterraneo si prepara ad accogliere milioni di visitatori. Famiglie, coppie e comitive di amici sono già pronte a partire alla ricerca di sole, mare e relax. Le spiagge del Sud Italia e delle isole sono tra le mete più gettonate: Lampedusa, Pantelleria e Linosa si confermano tra i paradisi preferiti dagli amanti della natura e delle acque cristalline.
Ma mentre i bagnanti fanno il conto alla rovescia per stendere l’asciugamano sulla sabbia, sui social esplode un video che cambia le carte in tavola. Negli ultimi giorni, una clip registrata al largo di Silema – popolare località balneare dell’isola di Malta – è diventata virale, superando in poche ore centinaia di migliaia di visualizzazioni.
Le immagini mostrano chiaramente un grande squalo bianco che nuota a pochi metri dalla costa. L’effetto è stato immediato: panico, commenti allarmati e prime disdette tra i vacanzieri.
Chi ha già prenotato le ferie in Sicilia inizia a porsi delle domande: è sicuro tuffarsi nel Canale di Sicilia? Le isole saranno raggiunte anche da questo predatore? Il clima, da festoso e rilassato, inizia a farsi teso. In alcuni gruppi Facebook di viaggiatori si parla addirittura di “spiagge chiuse a scopo precauzionale”, anche se al momento non ci sono comunicazioni ufficiali in tal senso.
Squali nel Mediterraneo: solo paura o reale pericolo?
A preoccupare maggiormente è la tipologia dello squalo avvistato: il famigerato Carcharodon carcharias, noto a tutti come squalo bianco. Un animale che, nell’immaginario collettivo, è associato al pericolo per eccellenza, grazie anche a decenni di cinema e narrativa popolare. Ma è davvero così pericoloso come si teme?
Gli esperti rassicurano: non è il primo avvistamento nel Canale di Sicilia e, in realtà, non si tratta neppure di un evento eccezionale. Lo squalo bianco è presente in tutto il bacino del Mediterraneo e in passato è stato osservato più volte tra Malta, la Sicilia e la Tunisia. Lo stesso Massimiliano Bottaro, ricercatore della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, ha sottolineato in una recente intervista che non esistono reali motivi di allarme per turisti e bagnanti.
Cosa c’è davvero da temere?
In realtà, la fobia degli squali è un fenomeno culturale, non scientifico. Nata negli anni Settanta con il celebre film Lo Squalo di Steven Spielberg, ha alimentato per decenni la percezione errata di questi animali come “killer degli oceani”. I dati reali, però, raccontano una storia ben diversa.
Gli attacchi di squalo nel Mediterraneo sono rarissimi, e nella maggior parte dei casi si tratta di incontri occasionali con specie assolutamente innocue. Le vere minacce per i bagnanti, secondo gli scienziati, sono ben altre: meduse urticanti, pesci velenosi, correnti sottomarine. Quanto agli squali, molte delle specie che nuotano nei nostri mari rifuggono l’uomo e stanno addirittura diminuendo in numero, vittime della pesca eccessiva e dell’inquinamento.