ULTIM’ORA 730 – Presentalo anche senza nulla da dichiarare: parte l’accredito INPS in automatico | 650€ senza fare domanda

Inps - fonte Inps.it - palermolive.it

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Quattordicesima INPS 2025, attenzione alla comunicazione dei redditi: ecco a chi spetta e come ritirarla

Ogni anno migliaia di pensionati rischiano di perdere un importante sostegno economico: la Quattordicesima INPS. Questa somma aggiuntiva viene accreditata nel mese di luglio, ma solo a chi risulta in possesso di specifici requisiti anagrafici e reddituali. Il problema è che molti ignorano un dettaglio fondamentale: per riceverla automaticamente, è essenziale che l’INPS possa verificare i redditi aggiornati. Una mancata comunicazione, anche involontaria, può significare la perdita di questa mensilità aggiuntiva.

La Quattordicesima INPS è una prestazione aggiuntiva che viene erogata ai pensionati con almeno 64 anni e con un reddito complessivo annuo che non supera una certa soglia. Per il 2025, questo limite è fissato a 15.563,86 euro. L’importo della Quattordicesima varia in base alla fascia di reddito e agli anni di contributi versati durante la carriera lavorativa. Può arrivare fino a 655 euro, rappresentando un supporto significativo soprattutto per chi riceve una pensione minima.

Non tutti i pensionati, però, ne hanno diritto. Sono esclusi, ad esempio, i titolari di prestazioni assistenziali come l’APE Sociale, la pensione sociale o l’invalidità civile. La Quattordicesima è invece compatibile con le pensioni di vecchiaia, anzianità e anticipata, nonché con le pensioni di reversibilità, purché il reddito complessivo non superi i limiti previsti dalla legge. È quindi importante conoscere la propria posizione previdenziale per capire se si ha diritto a questa somma.

Una delle domande più frequenti riguarda la possibilità di ricevere la Quattordicesima in automatico, senza dover presentare domanda. Questo è possibile, ma a una condizione precisa: l’INPS deve avere accesso ai dati reddituali aggiornati. Il modo più sicuro per garantirlo è presentare il Modello 730, anche se non si ha nulla da dichiarare. Questo consente all’Istituto di incrociare i dati con quelli dell’Agenzia delle Entrate ed effettuare l’accredito senza ulteriori passaggi.

Un gesto semplice, ma decisivo

Molti pensionati non sono tenuti a presentare il Modello RED e non hanno obblighi fiscali, ma inviare comunque il Modello 730 rappresenta una scelta saggia. Non comporta costi, se ci si rivolge a un CAF, e non implica difficoltà burocratiche. Si tratta di un piccolo gesto che però può fare la differenza tra ricevere o meno un aiuto economico che può pesare molto su bilanci familiari già fragili.

Nel caso in cui la Quattordicesima non venga accreditata a luglio, non tutto è perduto. È possibile infatti recuperarla attraverso una procedura di ricostituzione reddituale. Si tratta di una domanda che può essere presentata online tramite SPID, CNS, CIE o eIDAS, oppure con l’assistenza di un patronato. La richiesta consente di far valere i propri diritti anche dopo la scadenza dell’erogazione automatica.

Quattordicesima - fonte pexels - palermolive.it
Quattordicesima – fonte pexels – palermolive.it

Come funziona la domanda di ricostituzione

Accedendo al portale INPS, bisogna selezionare la voce “Ricostituzione reddituale per Quattordicesima”. Se la domanda viene accettata, l’INPS provvederà al pagamento della somma entro il mese di dicembre 2025. Questo permette di recuperare l’importo non ricevuto nei tempi ordinari, evitando la perdita definitiva della prestazione. L’importante è agire con tempestività e attenzione, seguendo le corrette procedure.

La Quattordicesima rappresenta un aiuto concreto per migliaia di pensionati italiani che vivono con redditi contenuti. Per non rischiare di perderla, è fondamentale mantenere aggiornata la propria situazione reddituale e, se necessario, affidarsi a professionisti come i CAF o i patronati. Bastano pochi passaggi per garantirsi questo diritto e affrontare con un po’ più di serenità le spese estive.