UFFICIALE POLSTRADA: 8.000€ il trucchetto dei trasferelli, 9 italiani su 10 hanno pensato di farlo nella vita | Multa oscena
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Sui social qualcuno suggerisce di farlo, è totalmente illegale e la sanzione è veramente asprissima. Cosa succede.
Le targhe automobilistiche sono dei pannelli identificativi univoci assegnati a ogni veicolo a motore immatricolato. Esse costituiscono una sorta di “carta d’identità” del veicolo, permettendo di risalire al proprietario e alle caratteristiche tecniche del mezzo attraverso i registri della Motorizzazione Civile.
In Italia, le targhe standard per autoveicoli sono composte da una combinazione alfanumerica di sette caratteri: due lettere, tre numeri e due lettere. Questo sistema è in vigore dal 1994 e non fa riferimento alla provincia di immatricolazione. Le targhe vengono create attraverso un processo industriale che prevede la stampa a caldo su supporti di alluminio o altro materiale omologato.
La funzione principale delle targhe è l’identificazione univoca dei veicoli. Questo è fondamentale per diversi scopi, tra cui il controllo del rispetto del Codice della Strada da parte delle forze dell’ordine, l’accertamento della responsabilità in caso di incidenti stradali, l’applicazione di sanzioni per infrazioni.
Oltre alla funzione identificativa, le targhe possono avere anche un valore storico o collezionistico, soprattutto nel caso di quelle più antiche o con combinazioni particolari. Esistono anche targhe speciali, come quelle diplomatiche, militari, per veicoli storici o per particolari categorie di utenti, che presentano formati e colori differenti rispetto a quelle ordinarie.
Sanzioni per targa irregolare
Circolare con una targa non chiaramente e integralmente leggibile comporta una sanzione amministrativa. La multa prevista va da 42 a 173 euro, come stabilito dall’articolo 102 del Codice della Strada.
La non leggibilità può derivare da diversi fattori, come sporcizia, deterioramento dovuto al tempo o danni accidentali. In alcuni casi, se la targa è gravemente compromessa, si può incorrere anche nel fermo amministrativo del veicolo e si rende necessaria la reimmatricolazione con conseguente rilascio di nuove targhe.
Non nascondere la targa
Negli ultimi tempi, sui social circolano video in cui alcuni utenti suggeriscono di nascondere o cancellare la targa dell’auto per evitare multe da autovelox o tutor. Tuttavia, queste pratiche sono illegali e comportano gravi rischi. Il Codice della Strada stabilisce che la targa deve essere sempre perfettamente visibile e leggibile.
Coprirla, anche parzialmente, con teli, adesivi o dispositivi elettronici può comportare sanzioni amministrative che vanno da 25 a 99 euro se la targa è “equivoca”, fino a multe da 1.988 a 7.953 euro in caso di contraffazione o manomissione. Inoltre, sono previste sanzioni accessorie come il ritiro della targa, il fermo del veicolo per tre mesi e, in caso di recidiva, la confisca amministrativa del veicolo stesso.