UFFICIALE FOLLETTO – Due biglietti aerei gratis se compri l’aspirapolvere: svuotati i magazzini in 3 minuti | In vacanza gratis
aspirapolvere (pexels) - palermolive
L’offerta ha fatto impazzire gli italiani: valigie pronte dopo l’acquisto di un elettrodomestico. Ma non tutto è come sembra.
Code fuori dai punti vendita, centralini in tilt, pacchi spediti a raffica da Nord a Sud: è bastato un annuncio – solo due righe online – per scatenare il panico tra i consumatori. L’oggetto del desiderio? Non un nuovo smartphone, ma l’intramontabile aspirapolvere Folletto, protagonista di un’operazione commerciale che sembra uscita da un manuale di marketing… o da un thriller aziendale.
La promessa era semplice e diretta: acquista un Folletto e ricevi due biglietti aerei per una destinazione europea. Il valore percepito era altissimo, e molti hanno pensato: “Anche se l’aspirapolvere non mi serve, vale comunque la pena”.
In un momento di incertezza economica, l’idea di ricevere un viaggio in cambio di un elettrodomestico ha avuto un impatto travolgente. In meno di 3 minuti i magazzini sono stati svuotati.
Ma come nasce davvero una trovata così? E soprattutto, funziona davvero per tutti? La risposta è più intricata di quanto sembri. Dietro questa iniziativa – vera o presunta – ci sarebbe un piano di rilancio che richiama alla mente una delle più clamorose operazioni fallimentari della storia del marketing europeo. E il protagonista, guarda caso, era proprio un altro aspirapolvere.
Il marketing dell’aspirapolvere non è mai stato così aggressivo
Il marchio Folletto della tedesca Vorwerk è noto in Italia per la sua reputazione costruita porta a porta. Non ha bisogno di pubblicità tradizionali: si vende da solo, tramite agenti e dimostrazioni casalinghe. È sempre stato considerato un prodotto premium, affidabile, con un prezzo importante ma giustificato dalla qualità.
Negli ultimi anni, però, anche Folletto ha dovuto fare i conti con una concorrenza sempre più agguerrita. Nuovi player, tecnologia smart, prezzi aggressivi. Da qui, l’idea di una campagna shock per tornare a dominare le vendite. Il paragone è inevitabile: ricorda un clamoroso episodio accaduto agli inizi degli anni ’90 nel Regno Unito, quando un’altra storica azienda cercò di risollevarsi con una promozione troppo ambiziosa.
Una lezione dimenticata (o ignorata?)
Negli annali della pubblicità esiste una storia che fa ancora tremare i polsi agli addetti ai lavori. Una campagna pensata per salvare un marchio leggendario dal tracollo si trasformò in un disastro epocale. È successo nel 1992, quando Hoover – sì, proprio quel Hoover – lanciò un’offerta simile: due biglietti aerei per ogni aspirapolvere acquistato sopra le 100 sterline.
Il risultato fu travolgente: le vendite esplosero, ma i costi dei voli superarono di gran lunga i ricavi. Tra scarsa organizzazione, richieste ingestibili e clienti inferociti, Hoover perse milioni e fu costretta a vendere l’intera divisione europea. Un colpo da cui non si riprese mai completamente.