Tragedia di Caronia: Gioele e Viviana uccisi dai cinghiali? Ci sono precedenti…

È una delle ipotesi poste sul tavolo delle indagini. Il corpicino, mutilato, del piccolo Gioele è stato ritrovato ieri in una fossa non troppo lontana dal luogo nel quale è stata rinvenuta la madre, Viviana Parisi. Entrambi i cadaveri erano irriconoscibili. La domanda che tutti si pongono, insistentemente, riconduce al motivo che ha determinato la morte della dj torinese e di suo figlio di quattro anni che, dopo un incidente stradale, si erano avventurati nelle campagne di Caronia scavalcando il guard-rail dell’autostrada Messina-Palermo. Tra gli “assassini” possibili ci sono i cinghiali, presenti nella zona e discretamente aggressivi, soprattutto se hanno i cuccioli al loro seguito. Sono stati loro ad uccidere Viviana o Gioele oppure, grazie all’olfatto sopraffino, hanno trovato i corpi senza vita per poi cibarsene? L’interrogativo, per adesso, resta, ma esiste una consapevolezza che potrebbe rafforzare questa tesi: in Italia e Sicilia esistono precedenti.

PRECEDENTI IN ITALIA E SICILIA: I CINGHIALI POSSONO UCCIDERE UN UOMO

I cinghiali sono pericolosi. In Italia e in Sicilia, purtroppo, diverse persone sono morte in seguito ad un attacco dei cinghiali, animali potenti equipaggiati da zanne che possono perforare senza troppi problemi la carne umana. Un piccolo “panzer” in grado di mettere in serio pericolo la vita di un uomo adulto ed in forze. E la loro ferocia aumenta se hanno i cuccioli al loro seguito. Viviana e Gioiele potrebbero aver subito un attacco da questi suidi dal brutto carattere. L’ipotesi, al vaglio nelle indagini, non è così peregrina, soprattutto per i precedenti già registrati nel nostro Paese.

A Cefalù, l’8 agosto 2015, un uomo è stato ucciso da un branco di cinghiali mentre passeggiava nei pressi di una casa di campagna in contrada Ferla in compagnia della moglie, finita in ospedale per colpa degli animali. Sulle Madonie, non è certo una novità, i suidi prosperano (quasi) indisturbati e non è così impossibile venire a contatto con loro. Nel Genovese, nel 2019, un uomo di 78 anni è stato aggredito e massacrato da un cinghiale mentre era nel suo orto. Anche nel Catanzarese, quasi un anno fa, un 47enne ha trovato la morte per le zanne di uno di questi animali che, dopo avergli tagliato la strada mentre l’uomo era in sella alla sua moto, si è accanito sul corpo riverso a terra.

In questo periodo storico, come se non bastasse, i cinghiali si mostrano intraprendenti arrivando con frequenza nelle città: uno dei casi più eclatanti, infatti, riguarda Roma. Tante foto, video ed avvistamenti testimoniano il rischio: i suidi cercano cibo nei bidoni della spazzatura di diverse zone della Capitale arrivando, pericolosamente, a contatto con i cittadini. La loro innata aggressività, può generare una tragedia. È la stessa che ha colpito Viviana e Gioele? 

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Published by
Andrea Mari