Titanic, viene a galla verità nascosta: gli ultimi istanti dei 1500 passeggeri morti | Il giallo sulla fine del capitano

Titanic (Wiki) PalermoLive
La storia del Titanic ha da sempre affascinato tutto, per il mistero e ovviamente il dramma vissuto. Si scoprono nuove verità.
Il Titanic, un nome che evoca immediatamente grandezza e tragedia, nacque dall’ambizioso progetto della White Star Line di creare la flotta di navi più lussuosa e imponente del mondo per dominare le rotte transatlantiche. L’idea era di costruire tre navi gemelle: l’Olympic, il Titanic e il Britannic.
Il nome “Titanic” fu scelto per riflettere la sua presunta inaffondabilità e la sua monumentale stazza. La White Star Line voleva trasmettere un senso di invincibilità e maestosità, sottolineando le dimensioni colossali e le avanzate tecnologie della nave. Il nome stesso era un’affermazione audace delle sue capacità.
Il Titanic era una vera e propria città galleggiante, progettata per offrire il massimo del lusso e del comfort ai suoi passeggeri. Poteva ospitare un totale di circa 3.320 persone, suddivise in diverse classi. La prima classe era l’apice dell’eleganza, con sontuose cabine, lussuosi saloni, una grande scalinata in quercia intagliata, una piscina coperta, campi da squash e svariati ristoranti e caffè.
Le classi inferiori, pur offrendo sistemazioni più modeste, garantivano comunque un livello di comfort superiore agli standard dell’epoca. Il Titanic era dotato di tecnologie all’avanguardia per la sicurezza, come compartimenti stagni che avrebbero dovuto isolare eventuali danni allo scafo. La sua imponente mole, con i suoi quattro fumaioli (uno dei quali finto, aggiunto per ragioni estetiche), dominava l’oceano.
L’affondamento del Titanic
Il Titanic, durante il suo viaggio inaugurale da Southampton a New York, nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, urtò un iceberg al largo di Terranova. La collisione aprì diverse falle nello scafo, causando l’allagamento di numerosi compartimenti stagni, un danno superiore a quanto la nave potesse sopportare.
Il tragico affondamento causò la morte di circa 1500 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Solo circa 700 persone riuscirono a salvarsi, principalmente grazie alle scialuppe di salvataggio, il cui numero era insufficiente per l’intera popolazione a bordo. La sottovalutazione del rischio e alcune procedure di evacuazione non ottimali contribuirono all’elevato numero di vittime di questa immane tragedia marittima.
Il mistero sulla morte del capitano
La morte del capitano Edward John Smith durante il naufragio del Titanic rimane avvolta nel mistero, nonostante le teorie, poi smentite, di un suo suicidio. Il corpo dell’esperto ufficiale non fu mai ritrovato tra le centinaia recuperate, alimentando diverse ipotesi sulle sue ultime ore. Inizialmente, alcuni giornali sensazionalistici riportarono la notizia di un suo presunto gesto estremo sul ponte della nave.
Tuttavia, testimonianze oculari contrastanti offrono un quadro diverso. Un passeggero sopravvissuto affermò di aver visto il capitano Smith sul ponte negli istanti finali. Similmente, un membro dell’equipaggio raccontò di averlo visto in mare, completamente vestito e con il suo cappello, poco prima di essere trascinato via dalle onde. Queste testimonianze suggeriscono un tragico epilogo in linea con il suo ruolo di comandante fino all’ultimo istante.